Materiale: piccozza, ramponi, casco, corda, un paio di nut medi.
Dal park del Rifugio salire verso il Col d’Armoine. All’altezza del Lago Piena Sea svoltare a dx e risalire un breve pendio che conduce ad una conca glaciale alla base della parete est della Meidassa. Rimontare la rampa/canale sulla sinistra che conduce sulla cresta est a q. 2975m circa (250m, 35-45°). Imboccare ora sulla destra una cengia erboso/terrosa (o nevosa) che traversa il leggera ascesa tutto il versante est della parete sud-est della meidassa e che conduce ad una spalla della cresta sud, dove si perviene anche dal canale sud-ovest (con neve la cengia può presentarsi decisamente impegnativa per la forte esposizione).
Dalla spalla salire fin contro il salto roccioso finale che si vince scalando una paretina con fessura a sx del filo (10m, III, un friend incastrato). Si esce così sul cupolone di sfasciumi sommitale ed in breve di raggiunge la vetta (grosso ometto con croce).
Discesa: scendere verso ovest al Col Luisas quindi volgere verso dx (nord) e rientrare in Val Pellice. Dopo un tratto poco ripido il pendio si impenna e tenendo la sinistra, in una sorta di canale, si scende fino alla conca del Lago Gelato. Si traversa a destra e con leggera risalita si guadagna il col Manzol. Il sentiero estivo non scende dal canale del colle orografico ma da quello poco a monte verso il M. Manzol (un cavo d’acciaio e alcuni fix permettono di proteggersi se necessario). Solo in caso di forte innevamento è consigliabile scendere dal canale del colle orografico, più stretto, incassato e meno esposto al sole (primi metri ripidi e/con cornice, da valutare un’eventuale doppia).
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 Val Pellice