da Rocca d’Aveto si segue l’indicazione per il Lago Nero (segnavia “cerchio giallo vuoto”) fino al punto Fontana Gelata, dove si prosegue per il bivacco Sacchi (m.1502); a pochi metri dal rifugio si segue l’indicazione per l’attacco della ferrata, che si sviluppa lungo la bastionata del Groppo delle Ali.
Dopo i primi metri si ha subito un breve traverso, leggermente esposto, che aggira un roccione; si prosegue per alcuni gradoni e passaggi erbosi fino ad incontrare la prima scala del percorso. In successione, si ha uno stretto passaggio ed un altro traverso che precede un tratto verticale dove sono posizionati alcuni gradini in ferro; si incontra la prima via di fuga che si riunisce al sentiero che corre a fianco della ferrata e permette di tornare al bivacco Sacchi o portarsi sotto il monte Bue. Un altro traverso ed un breve tratto di risalita con un successivo traverso portano ai piedi di una scala; si percorre un ultimo traverso e si arriva all’ultima scala, superata la quale si arriva ad un muretto oltre il quale si trova un pianoro, che è anche il punto di arrivo della ferrata. Dal pianoro si vedono il monte Bue, Maggiorasca, il monte Nero, il Ragola.
Si segue il segnavia biancorosso per tornare sul sentiero dal quale si può scendere per rientrare al bivacco Sacchi oppure proseguire per arrivare al monte Bue o al lago Nero.