Il percorso si svolge per buona parte nella forete de la Saluce, che offre anche in piena estate un'ottima frescura.
La cima è posta in posizione molto panoramica (anche se presenta un radar meteorologico) si trova nella zona in cui confluiscono gli impianti sciistici di Risoul e di Vars.
Da Cuneo, Colle dell'Agnello, discesa a Guillestre, quindi come da percorso precedente.
Dal centro di Saint André d’Embrun, si sale la stretta via fra le case, e poco sopra si incontra la strada principale per il Col de la Coche e Forete de la Saluce. Volendo con giro un po’ più lungo si può passare a destra, seguendo un tratto la strada per Crevoux e poi deviando a sinistra fino oltre le ultime case del paese, fino all’incrocio con l’altra strada. Ora senza possibilità di errore si sale lungo la stradina asfaltata, scarsamente trafficata, per circa 11 km mai particolarmente duri (a parte alcuni brevi tratti). Si trascura solo il bivio per les Fiorins, giungendo all’area pic nic del Col de la Coche 1791 m (fontana, se ne incontra anche un’altra poco sotto).
Qui un tabellone illustra i percorsi VTT dell’Embrunnaise, tra cui il nostro indicato con il numero 6; si segue quindi la bella strada bianca (l’indicazione dice 10 km per il Col de Vaubelle. Inizialmente la strada sale molto dolcemente, anzi è più un falsopiano per 4-5 km, dove si possono spingere rapporti lunghi (senza esagerare). Si supera la Cabane de Pra Mouton 1896 m e poco dopo il Belvedere de la Hautisse 1959 m. Si arriva in una zona di captazione dell’acqua, ora fuori dal bosco definitivamente dove la salita inizia a farsi più dura ma sempre con fondo molto buono se non ottimale. Si supera la prima Cabane de Valbelle 2121, e quindi poco oltre superate alcune rampe molto impegnative, si entra nella conca prativa dove i due versanti del vallone si uniscono diventando una valletta molto dolce. Peccato per la presenza di diversi impianti di risalita sciistici nei pressi della seconda Cabane de Valbelle 2181 m. Si affronta un semicerchio da destra verso sinistra, superando un guado, con il Col de Valbelle 2381 m ormai ben visibile. Da questo, con un falsopiano verso destra, si aggira un costone e si punta alla cima della Mayt, riconoscibile per il cupolone bianco del radar meteo. Si arriva alla base di questo e si passa a sinistra raggiungendo l’arrivo della seggiovia di Vars. Un paio di rampe e si arriva alla spianata sotto la cima , che si raggiunge a piedi 2577 m.
Per la discesa si hanno diverse opzioni:
1. stesso itinerario di salita (MC)
2. ritornare al Col de Valbelle, e proseguire in direzione ovest sul versante di Risoul, dapprima in discesa fino al Col de Cherine 2270 m, da dove inizia la discesa su sentiero lungo il versante sud della montagna. Il sentiero è segnalato da un pallino giallo, ed il primo tornate è molto esposto (E$) vietato cadere. Si scende per i prati fino a les Fiorins, da qui dopo una breve risalita, si ritorna al punto di partenza.
3. traversata su Vars (occorre avere una seconda auto qui o a Guillestre) passando per il Col de Saluces.