E' anche possibile compiere una traversata da Acquasanta a Pegli (utilizzando eventualmente due auto oppure i treni per ritornare al punto di partenza).
Dalla piazza del santuario, sulla destra si scorgono dei cartelli indicatori, tra cui Punta Martin e i segnavia (in salita va seguito la linea e punto rosso).
Si sale una umida scalinata, che interseca due volte la strada asfaltata che porta alla stazione. La scalinata termina proprio nel piazzale della stazione, dove si continua a destra ora seguendo per un tratto la strada asfaltata, si supera un ponte e si prosegue a sx su strada ripida, si arriva ad un bivio, si segue una stradina asfaltata “strada privata” che continua in leggera discesa (da quella di destra arriveremo al ritorno) sempre seguendo il segnavia linea-punto rosso.
La strada diviene presto sterrata, e tocca le ultime case a monte del paese. A destra dell’ultima, inizia il sentiero che parte vicino a una recinzione un po’ invaso dalla vegetazione, che traversa da destra a sinistra, ed aggirato un costone che proviene dalla Punta Pietralunga, immette nel vallone del Rio Baiardetta, da cui si vede sia la cima che il restante lungo percorso di salita.
Si continua con un falsopiano nel cuore del vallone immerso nella macchia mediterranea, fino ad una palina in località Gazeu 290 m, dove si tralascia il sentiero di destra per Punta Pietralunga e il Fontanin e si prosegue dritti(cartello Punta Martin 2.20) fino al rio Baiardetta che si attraversa, per riprendere a salire ora più decisamente (da qui alla cima la salita non mollerà mai)
Si sbuca in cresta nei pressi della Cima Legea 484 m, boscosa, per poi iniziare la lunga cresta, con tratti di roccette di serpentino (mai difficili ma che richiedono a volte l’uso delle mani, brevi tratti un po’ più aerei), toccando la rocciosa Rocca Calù 765 m.
Si prosegue su pendenza sempre molto sostenuta, alternata a brevi saliscendi, fino ad una seconda fascia di roccette, e quindi si arriva al cospetto della cima; un breve tratto pianeggiante di comodo sentiero porta ad una selletta, qui si riprende a salire per facili roccette in un canalino (suggestivo passaggio in un intaglio tra le rocce), e dopo un’ultima breve e ripida salita su sentiero, si arriva alla croce posta in cima 1001 m.
Per proseguire l’anello, si scende in direzione Nord/Est (vari segnavia) per dolci prati sino al Monte Penello 995 m, dove è collocato il bivacco
Arnaldo Bellani (ristrutturato magnificamente ed inaugurato ad ottobre del 2015 dal CAI Ule di Sestri P. utile in caso di maltempo, e il bivacco Zucchelli in ristrutturazione).
Da qui si segue il segnavia rombo vuoto rosso e sentiero E1, verso destra direzione Sud, raggiungendo in breve le pendici del monte Fontanabuona dove si trova la caratteristica Baracca de Pria e una piccola fonte(asciutta d’estate) vicino a dei tavoli.
Si prosegue prendendo a destra verso la Baiarda il sentiero segnalato con tre bolli rossi passando per monte Cuccio 838 m ed arrivando al Colle Baiarda 700 m, nei pressi della quale è stata costruita una piccola cappella (ben visibile da lontano grazie al tetto verde).
Qui ora si presentano 3 possibilità:
- 1- si continua seguendo il sentiero Frassati (cartello per Acquasanta, Colla) (segnavia F – rombo rosso vuoto e quadrato), che scende a sinistra del Colle direzione est e con alcuni lunghi traversi cala dolcemente di quota, prima attraversando una bella macchia mediterranea, poi un bosco più fitto, quindi si raggiunge località Moccio(cartello segnaletico) e poi si scende sul rio Condotti sottostante, attraversandolo due volte.
Si arriva quindi ad una stradina sterrata nei pressi di una costruzione dell’acquedotto, si prosegue in piano a sinistra, e poi si riprende a scendere, fino alle prime case dove si ritrova l’asfalto. Si scende la strada a dx ritornando ben presto alla stazione ferroviaria, e infine tramite il sentiero scalinato, al santuario di Acquasanta. - 2- si prosegue in direzione della Cappellina la si supera percorrendo la cresta (indicazioni per Punta Pietralunga), seguendo il sentiero Frassati segnalato di recente (diff. EE), che supera all’inizio alcuni scalini rocciosi e poi scende ripido sulla sinistra (sud) nella macchia mediterranea, fino ad una sella (località’ Colletta di Termi, indicazioni in loco).
Da questa sella si può’ rientrare ad Acquasanta sia scendendo a destra (nord) che a sinistra (sud), sempre con sentieri segnalati. Il sentiero che va verso nord entra alto a mezzacosta nel vallone del rio Baiardetta, passa nei pressi di alcune vecchie cave raggiunge la deviazione in località Fontanin (segnaletica) e quindi scende a ricollegarsi al percorso di salita alla località’ Gazeu. Il sentiero che scende a sinistra (sud) va invece a collegarsi alla parte finale della discesa “1”(presso costruzione acquedotto). - 3- dal Colle Baiarda si prosegue per 50 metri in direzione della Cappellina dove un cartello segnaletico indicanteF1- EE invita a seguire il sentiero che scende a dx tagliando il versante nord/ovest della parete della Baiarda, con tratti esposti attrezzati con cavi d’acciaio.
Successivamente questo sentiero porta al Masso del Ferrante 452 metri (grosso macigno) e al Fontanin 410 metri. Da qui in breve si ritorna al Gazeu 290 metri al bivio già incontrato in salita; da cui non resta che ripercorrere a ritroso il sentiero fino al santuario.
- Cartografia:
- IGC Genova Varazze Ovada n°16