Se la strada è sgombra dalla neve e percorribile in auto fino all’Alpe Bianca 1400 m circa, conviene effettuare l’itinerario andata e ritorno percorrendo tutto l’anfiteatro sotto la Cima Montù, se invece si parte direttamente da Tornetti, si può scegliere uno dei due itinerari dell’anello proposto (che conviene percorrere nel senso della descrizione).
Dal bivio prima di Tornetti si prosegue o sulla strada asfaltata oppure tagliando per i prati sovrastanti, puntando ad un alpeggio al limite della pineta. Qui la si attraversa sul margine destro, uscendo poi ad una bella radura soleggiata non lontano dall’Alpe Bianca e dall’ecomostro, che si lasciano sulla sinistra (chi fosse salito in auto sin qui proseguirà su questo itinerario).
Si salgono ora i facili pendii in direzione ovest, verso il Monte Ciarm e la Cima Montù intersecando una stradina (che porta al Colle Pian Fum). Giunti sopra un dosso si abbandonano le tracce a sinistra per il Passo Miette e Monte Ciarm e si continua con un lungo traverso in leggera ascesa, aggirando tutto il versante est della Cima Montù. Si giunge così ad un bivio a sinistra per il Ciarm del Prete che va ignorato proseguendo lungo la stradina in piano (attenzione nel tratto seguente si tagliano dei pendii che in caso di abbondanti nevicate devono essere valutati) giungendo sotto le propaggini del Monte Ciuriunda. Si riprende quindi a salire più marcatamente sino a raggiungere le baite per lo più diroccate dell’Alpe Grosso a circa 1800 m.
Ora si sale il pendio-dorsale sud, moderatamente ripido, che culmina nei pressi del Colle Pian Fum 2042 m, da cui ha origine la comoda dorsale molto panoramica che seguita verso sinistra (ovest) condurrà dopo un tratto pianeggiante, una lieve discesa e una breve salita, all’anticima del Monte Marmottere. Qui inizia una breve cresta che talvolta può essere affilata e potrebbe richiedere l’uso dei ramponi, che rapidamente e in piano porta alla cima del Monte Marmottere 2192 m (cartello).
La discesa avviene per lo stesso percorso sino all’Alpe Grosso, quindi chi fosse partito da Tornetti ha la possibilità (consigliata in quanto più diretta e priva di difficoltà) di proseguire lungo il pendio sud sottostante l’alpeggio ben ristrutturato, intercettando poi a quota 1600 m una stradina che si può a tratti seguire e a tratti “tagliare” lungo i bei pendii boscosi. Si punta al Roc Sapai per poi lasciarlo sulla destra, seguendo il percorso del sentiero estivo fino a raggiungere un bel ripiano dove sono poste delle baite ristrutturate. Da qui ancora per stradina (pochi tagli possibili) si raggiunge la strada asfaltata poco a valle di Tornetti; la si segue a destra per 500 m e si torna all’auto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo, IGM n.110 Lanzo-Viù-Chialamberto-Locana-Ciriè