La parete nord vera e propria (d) richiede condizioni perfette, meglio se verificate salendola a piedi. L'orientamento sui pendii sommitali non è facile in caso di nebbia.
Varie le possibilità di salita:
1. Seguire il tracciato della pista (sconsigliabile utilizzare la seggiovia per l’orario troppo tardivo). A q. 2500 m circa iniziare il lungo traverso a dx (ovest) in leggera ascesa, per immettersi nel grande catino sotto la parete nord della Marmolada di Penìa.
2. Risalire il ripido pendio puntando ad un’evidente sella q. 3030 m sulla dx, che si raggiunge con numerosi zig-zag (pendio fino a 40°).
3. Dalla sella risalire il ripido spallone nevoso, la cui pendenza diminuisce progressivamente, fino a portarsi con direzione sud-est ai pendii sommitali. Arrivare in vetta senza difficoltà, sci ai piedi.
Pel la discesa 4 varianti:
a) DISCESA “NORMALE” (S4 E1)
Per la via di salita. Prestare attenzione in caso di neve dura. In basso generalmente conviene scendere per la pista.
b) VARIANTE 1 (S4 E2)
Ritornare lungo la via di salita fino nei pressi della sella q. 3030 m. Scendere il pendio a sx della stessa (40° – 45°) verso la Forcella Marmolada. Raggiungere i pendii sotto la stessa, a q. 2800 m circa. Poco sotto q. 2600 individuare un passaggio a dx, per superare il costone nord della Sella e, con lungo traverso a dx (est) portarsi verso la pista del Pian dei Fiacconi.
c) VARIANTE 2 (S4 E3)
Ritornare lungo la via di salita fino a q. 3100 m circa. da qui infilare un ampio canalone a dx (attenzione in caso di lastroni). Scenderlo per meno di 200 m e poi deviare decisamente a dx verso il centro della parete nord (esposto, sopra salti di rocce).
Pendii a 45° e oltre.
d) PARETE NORD (S5 E3)
Dalla vetta seguire in direzione NNE la Schena de Mul, tenendosi a sx della cresta. Verso 3200 m individuare un passaggio a sx che permette di entrare nella parete. Fare un diagonale di qualche decina di metri (esposti, delicato) e quindi entrare in un evidente ampio canale che percorre tutto il versante nord fino a 2900 m circa (pendenze sui 50°). Qui ricongiungersi con il percorso della salita.
- Cartografia:
- Tabacco 1:25ooo - foglio n° 06
- Bibliografia:
- G. Sani, Scialpinismo nelle Dolomiti - ed. Cierre