Dalle Grange Thuras inferiori (se si è arrivati fino qui in auto) si percorre la strada sterrata della Val Thuras superando alcune baracche e poco oltre le Grange Thuras Superiori, proseguendo senza possibilità di errore lungo la strada che via via diventa più sconnessa e talvolta solcata da ruscelli e canaloni detritici.
A circa 2400 m, quando in lontananza è visibile il Bivacco Tornior, si abbandona la strada andando verso il torrente in corrispondenza della confluenza con il Vallone di Secca Chalvet, dove scorre l’omonimo rio affluente del Thuras.
Si prosegue costeggiando il torrente trovando il punto migliore dove attraversarlo, per iniziare una ripida salita su pendio erboso. Conviene intercettare appena possibile una traccia piuttoto marcata che sale in diagonale da destra verso sinistra (faccia a monte) e probabilmente collega la zona del bivacco al vallone di Secca Chalvet, utilizzata per il pascolo.
Si raggiunge un ripiano erboso dove si apre il vallone chiuso alla sua estremità dalla Punta Tre Merli; qui si devia decisamente sulla destra riprendendo a salire in modo sostenuto lungo una ampia dorsale erbosa con dei massi affioranti; ci si sposta via via verso destra finchè la dorsale diventa più marcata e l’erba lascia posto ai detriti: qui inizia il crestone ovest che percorreremo fino in cima.
Si segue pressochè fedelmente la comoda dorsale di detriti, salvo aggirare sulla destra (sud) una breve fascia rocciosa tramite dei terrazzini di pietrisco (evitare di scendere troppo, è sufficiente mantenersi pochi metri sotto cresta sfruttando i vari terrazzini). Ripresa la dorsale questa torna molto comoda ed ampia fino ad incontrare alcuni torrioni rocciosi, ormai non distanti dalla cima. Si aggirano comodamente sulla destra e ci si sposta su un pendio detritico sospeso, dove si può salire direttamente alle roccette sovrastanti (non si capisce ma è già la cima) un po’ faticosamente, oppure si traversa il breve pendio in piano, per poi salire alla cima dal “retro” nei pressi della cresta est, che molto facilmente conduce alle roccette sommitali, dove è presente una croce metallica spezzata in alcune parti.
La discesa avviene dal percorso di salita, con la possibile variante, una volta che la dorsale da detritica diviene erbosa, di divallare verso sinistra scendendo un pendio di comodi sfasciume e poi di erba fino ad intercettare il sentiero che sale al Colle della Ramiere. Seguendolo in discesa si tocca il bel bivacco Andrea Tornior 2552 m, posto su un dosso al di sotto del Colle di Thures. Da qui si ripercorre la lunga stradina militare della Val Thuras fino all’auto.