Farò riferimento agli itinerari 134b I) - 117b - 135c della guida CAI Alpi Pennine II, che sono attendibili.
100 m di disl. dal biv. A chi salisse nella nebbia consiglio di costruirsi un po' di ometti, perché in discesa potrebbero esserci problemi di orientamento.
Dal bivacco ci si porta sul pianoro del ghiacciaio delle G. Murailles. Di qui la via diretta al colle è impedita da una seraccata insuperabile. Bisogna fare un ampio giro sulla sin passando sotto i tre isolotti rocciosi ben visibili dal biv.,si perdono circa 50 m di disl. Questo tratto è molto pericoloso perché molto crepacciato e, per lungo tratto, esposto alla caduta di seracchi .
Si raggiunge il ghiacciao di Tsa de Tsan inferiore all’altezza del colle di Tiefmatten. Si percorre questo ghiaccio (pure qui molti crepacci) fin poco sotto il colle delle G. Murailles. La cresta Nord si può raggiungere per un pendio nevoso senza toccare il colle.
La cresta Nord, anche se il dislivello è poco, ha un discreto sviluppo, è molto esposta, la roccia è pessima (grandi blocchi instabili) e si alterna con placche di neve. Le difficoltà non superano il 2°, qualche passo di 3°, ma si viaggia sulle uova.
A quota 3850 sotto il salto dell’anticima ci siamo fermati, a quel che ho visto la la parte finale ha le stesse caratteristiche della parte precedente.
Gli unici salitori alla P. Margherita sono passati per il colle di Cors per la cresta sud e scesi per la cresta nord sul rif Aosta.
- Bibliografia:
- Alpi Pennine vol. II CAI-TCI