Si continua per la sterrata che si addentra nella Valle Viata compresa tra il M.Marrone a dx e la parte terminale della Catena delle Mainarde a sx. La sterrata risale la valle sulla dx orografica,poi traversa il fosso ed entra (ripidamente) in un bosco di alto fusto,al termine del quale,per una ripida costa ,si guadagna il Passo della Montagnola (Q.1740) tra M. Marrone a dx e M.Ferruccia a sx (ameno pianoro erboso). Circa 1,30 h dall’auto. Si vira di 90° a sx (direzione Nord-Ovest) e per un pendio non molto ripido (25°), canalini, si raggiunge la cresta in prossimità di un ometto di pietre, si svolta a dx sulla cresta passando 2 risalti, in mezzo ai quali ometto di pietre con indicazione Monte Ferruccia (Q.2005). Di lì seguendo la cresta pianeggiante in direzione Nord, in 5 minuti alla vetta (Q.2020, paletto di legno su ometto di pietre). Ottimo panorama su Majella e Gran Sasso in lontananza. Discesa per l’itinerario di salita oppure al largo colletto sottostante in direzione N (denominato Passo della Tagliola, Q.1790) da dove girando a dx si attraversa il pianoro ondulato (la Ferruccia) sottostante alla paretina che sorregge la cresta appena attraversata (tracce di poderale) per ricongiungersi al percorso di andata poco prima del Passo della Montagnola (piccolo anello).
- Bibliografia:
- Orsi Guerrazzi, 2000 del'Appennino (con itinerario diverso, n. 85)