Lasciata l’auto al parcheggio della Vadrèt da Morteratsch (a pagamento) si imbocca un comodo e panoramico sentiero (segni bianco/rossi) che si inerpica sulla sinistra orografica del vallone di Morterasch, con vista sulla conca glaciale dai Palù al Bellavista, sino al Bernina con in controcielo la mitica cresta Biancogradd.
In 2 ore scarse di cammino si raggiunge facilmente la Chamanna da Boval, primo punto di appoggio, dove è possibile pernottare (35 €) e dove si trova l’ultima fontana con acqua potabile, meglio rifornirsi bene!
Dalla Chamanna da Boval si scende verso la lingua del ghiacciaio e la si attraversa senza particolari problemi (ghiaccio duro), tenendosi abbastanza a monte (chiedere al gestore del rifugio). Una volta raggiunta la sponda opposta della morena si risale un bel sentiero a zig-zag, appena dietro ad un laghetto, si aggira il primo salto roccioso (a scelta si può anche risalire il primo canale innevato, forse solo a inizio stagione) e si accede al primo plateaux glaciale, che si segue per alcune centinaio di metri di dislivello. Tenendosi sulla cresta si raggiunge il tratto più impegnativo della salita, la famigerata “Fortezza”, bastione roccioso che si attraversa in cresta lasciando in basso a destra, il crepacciato e impercorribile ghiacciaio (il tratto su roccia presenta difficoltà di III grado, piuttosto esposto, con ottime soste e alcuni spit nei tiri più difficili).
Si giunge così sull’ampio plateaux glaciale percorrendolo dapprima sotto il Bellavista, per poi ridiscendere su terreno delicato tra seracchi verso la Forcola di Crest’Aguzza, nei cui pressi si trova il Rifugio Marco e Rosa (mezza pensione a 45 € + spese per l’acqua, non potabile).