Da Riale salire lungo la strada che porta al rifugio Maria Luisa e al Passo S. Giacomo, tagliando dove possibile per accorciare lo sviluppo. Superato l’erto pendio e raggiunto il ripiano dell’Alpe Toggia, aggirare lungo la strada il dosso quotato 2174 e un centinaio di metri prima di arrivare al ponte sul torrente Roni, che porta al rifugio, in prossimità di una casa, imboccare una valletta in direzione E. Superate le prime balze, puntare verso NE per ondulazioni e facili pendii, arrivando ai laghetti del Boden. Risalire l’evidente vallone che scende da E (neve sicura) e, quando questo si biforca immettersi nel ripido canale di destra, rimontandolo fino alla Bocchetta di Valmaggia (2635 m). Dalla bocchetta iniziare un lungo traverso a sinistra sul pendio S del Pizzo Fiorina fino a raggiungere una depressione della sua cresta SE.
Con direzione N, dapprima per pendii poco inclinati, poi per ripidi risalti, si raggiunge una insellatura che si apre tra il Pizzo Fiorina e il Pizzo dei Matorgni (2904 m) e che permette di passare sul ghiacciaio del Cavagnöö.
Attraversare verso NW l’ampia conca del ghiacciaio sino alla cresta S del Marchhorn. Lasciati gli sci, per facili rocce e cresta nevosa si raggiunge la vetta (possono essere utili i ramponi).