Da Bourg di Montjovet, antico paesino di origini romane dirigersi verso la Centrale Idroelettrica, percorrere la strada all’Envers fiancheggiando la ferrovia e raggiungere gli abitati di Fiusey e Meran (acqua). La strada sale con ampi tornanti in un bosco di castagni fino a Gettaz (7 km circa, acqua). La strada diventa sterrata con alcuni tratti ripidi e giunge ad un colle con bella vista e alcune vasche d’acqua.
Reperire un sentiero che con un traverso nel bosco e tratti ripidi a piedi permette di raggiungere il Col Marcage da dove un sentiero con bolli gialli si inoltra in piano tra i pascoli. Un tratto in salita e uno discesa portano a Rhodo: alcune baite abbandonate in un bel prato panoramico con fontana. Il sentiero prosegue nel bosco dapprima in piano e poi con un tratto ripido e tecnico si giunge in una zona con grandi massi (Monte Avi). Qui inizia la discesa inizialmente difficile, molto smossa e tecnica con grandi sassi; quasi impossibile rimanere in sella, ma la bici si può tenere al fianco; via via la discesa diventa più agevole e per prati si giunge a Bellecombe; (bar aperto in estate; acqua). Si può scendere a Ussel per la strada asfaltata oppure per il sentiero 1, molto più divertente, con tratti impegnativi e tecnici. Giunti ad Ussel (acqua), si può visitare il castello medioevale.
Tornare a monte del paesino (verso Bellecombe) e reperire il sentiero n. 8 che con bella discesa trasversale scende al Ponte delle Capre sulla Dora, proprio all’inizio delle Gole di Montjovet. Oltrepassato il fiume giungere alla stazione di Saint Vincent e risalire su asfalto alla Fraz. Glereyaz. Purtroppo il rientro avviene sulla Statale, percorrendo in discesa tutta la “Mongiovetta”. Consiglio di fermarsi nei vari slarghi a picco sulle gole per vedere alcuni scorci che in auto non si riescono a scorgere.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 n. 5 Cervino e Monte Rosa