Dal rifugio Torino ci si dirige verso il Dente del Gigante e, superate le guglie delle Punte Payot, si piega a destra verso il Col de Rochefort; poco prima di questo si raggiunge la base della cresta frastagliata sulla destra da cui inizia la salita.
Si sale dapprima un facile tratto di misto che porta ad una placca fessurata raggiunta con un breve traverso un po’ esposto dalla sinistra; risalitala direttamente (III) si percorrono alcuni tratti di misto alternati ad un paio di crestine nevose che portano alle rocce sommitali. Queste presentano un breve traverso un po’ esposto sulla destra per poi salire direttamente sul filo il breve tratto di facile arrampicata che porta all’aerea vetta.
La discesa si può effettuare lungo l’itinerario di salita oppure (più interessante) si può continuare lungo la cresta sud in direzione della punta sud fino a raggiungere poco prima di quest’ultima un’ottima sosta per calata (circa 30 metri) che deposita sul sottostante ghiacciaio a pochi minuti dalla funivia. La cresta sud presenta difficoltà analoghe a quella di salita, è meno verticale ma un po più lunga con diversi saliscendi (le poche difficoltà che si incontrano si possono superare poggiando con un po di attenzione sul versante est).