Dal Rifugio Barbara Lowrie, si attraversa il torrente sulla destra imboccando il sentiero nei prati segnato con tacche bianco-rosse e frecce gialle della corsa Tre Rifugi.
Si inizia quasi subito a salire decisamente a serpentine sul versante est per passare al di sopra delle bastionate rocciose che circondano la Comba dei Carboneri.
Terminata la parte più ripida della salita, un bel sentiero a sinistra si addentra nel vallone molto selvaggio, puntando in direzione della Meidassa. Questo tratto offre un po’ di respiro avendo poca pendenza.
Si perviene ad un bivio (a sx Col d’Armoine) e si prosegue a destra, in direzione dell’evidente canalino alla destra della parete rocciosa del Monte Manzol. Si attraversa una breve pietraia giungendo alla base del canale. Un sentierino sale ripido prima al centro di esso, poi leggermente a sinistra per evitare di stare sotto la parete (in caso di neve o pioggia può essere pericoloso il transito). E’ anche presente un cavo metallico, che offre la possibilità di salire il canalone proprio sul suo fondo (facili passi di arrampicata)
Raggiunto il colle Manzol, si ignora la traccia che scende sul versante Granero, e si volge a destra seguendo una traccia di sentiero abbastanza evidente. Inizialmente è sul filo di cresta detritico, poi si mantiene leggermente sotto la cresta rocciosa: a questo punto due possibilità:
2. Entrare in un primo canalino roccioso, superando un breve passo di arrampicata e poi seguendo gli ometti per terrazzini e roccette che si alternano a tratti di comodo sentiero, raggiungendo la croce di vetta che si vede solo all’ultimo.
1. Proseguire in linea orizzontale a mezza costa seguendo numerose tracce di sentiero ed ometti, tagliando tutti il versante sud della montagna, per poi iniziare a salire per detriti e terra circa sulla verticale della cima, nessun problema perchè i sentieri sono innumerevoli, forse anche troppi.
- Bibliografia:
- Vedere anche Monviso e le sue valli di G. Berutto