Itinerario fregato su Internet su suggerimento di Michele.
Da degioz attraversare il ponte , prendere a destra, subito si affronta una sterrata ripidissima, ma pedalabile(meglio farsi qualche km per scaldarsi prima), fondo ottimo, che poi diviene mulattiera tra verdissimi boschi di pini che in autunno straripano di funghi “dei genovesi”. Poi spiana un po’ e sale con criterio giungendo a Orvieille 2190 m ( fontana, casa dei guardaparco crediamo), poi si inerpica un po’ sul sottile sentiero nei prati, dove a volte si scende di sella per non finire a valle in poco tempo e si arriva allo splendido lago affiorante di Djouan 2503 m, bel traverso che porta ad affrontare un sentiero nella pietraia, in gran parte a piedi fino a scollinare esattamente al Col Manteau 2799 m.
Poi si scende stando un po’ attenti, sempre in sella fino a 2600 m, da dove il sentiero non troppo bellissimo fa un po’ di saliscendi , ma in compenso in un paesaggio da favole blu di fronte al riposante pianoro del nivolet, dove pigro e indolente serpeggia stagnoso il rio.
Si raggiunge cosi’ la sterrata che vi porta in breve, in piano, alla sbarra di divieto, dove in asfalto raggiungete in qualche minuto il rif. savoia e se volete, il colle, 50 m piu’ in su’.
Ora non vi resta che scendere: la piu’ bella, ma un po’ faticosa(400m di salita un po’ a piedi, ma poi bellissima discesa, per la via di salita.
Ma se volete fare l’anello, dopo la sbarra pigliate il sentiero/a volte sterrata, che scende nel piano del nivolet e attraversa piu’ volte il rio, spesso tra acquitrini infidi, e arrivati alla croce di arolley, armatevi di pazienza, perche’ di li’ a èPont non starete quasi mai in sella.
Da pont a degioz asfalto.