
Note
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I Denti di Maniglia 3177 m IGM (3166 m IGN) sono costituiti da un roccioso e dentellato tratto di spartiacque principale, lungo c. 800 m. Si origina dal Monte Maniglia allungandosi verso NNO con una serie di spuntoni d'altezza pressochè uguale (il più elevato dei quali viene chiamato dai francesi Pointe du Fond du Roure 3181 m IGN) quindi, dopo aver formato il grande spuntone a becco ricurvo (3177 m IGN) che si appoggia sull'alto bacino di Roure con una grande placconata rocciosa, termina all'estremità settentrionale nella regolare q. 3177 m IGM (3166 m IGN), importante punto nodale. Da questa si stacca in direzione NO, interamente in territorio francese, il massiccio contrafforte della Pointe Haute de Mary.
Qui viene proposta una via di salita scialpinistica allo spuntone più a Nord della serie di guglie formanti i Denti di Maniglia. La reale quota è da intendersi di qualche metro inferiore a quella descritta di 3177 m nella GMI in quanto è ben visibile dalla cima la presenza di spuntoni leggermente più alti, in aggiunta alla già citata Pointe du Fond du Roure, nonchè massima elevazione.
Descrizione
Qui viene proposta una via di salita scialpinistica allo spuntone più a Nord della serie di guglie formanti i Denti di Maniglia. La reale quota è da intendersi di qualche metro inferiore a quella descritta di 3177 m nella GMI in quanto è ben visibile dalla cima la presenza di spuntoni leggermente più alti, in aggiunta alla già citata Pointe du Fond du Roure, nonchè massima elevazione.
Dal Rif. Melezè raggiungere S. Anna e imboccare la strada verso Pian Ceiol, proseguire all’interno della gola delle Barricate che si supera sul fondo (se abbondantemente innevata) oppure seguendo il percorso del sentiero estivo (alcuni metri su traverso esposto, utili i coltelli). Usciti dalla gola continuare in direzione delle Gr. dell’Autaret e una volta raggiunte piegare a destra rimontando la Serra di Giavea da dove appare chiaramente l’obliqua rampa/canale (150 m, 40°) che imboccata termina ad una selletta a pochi metri dalla cima.
Discesa dal percorso di salita.
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 111
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia Alpi Cozie Meridionali
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