Dall’auto, lasciare la statale ed entrare in paese seguendo le indicazioni per il rifugio Frassati. La strada asfaltata a 1992 m oltrepassa l’Arp du Jeux e diventa poderale. Con un lungo traverso si entra nella comba de Merdeux e si raggiunge l’omonimo alpeggio a 2.273m. Qui finisce la poderale e si spalleggia/spinge la bici fino al Col Malatrà (ultimi 20 m attrezzati con cavo e gradini metallici).
Dal colle si scende dall’altro versante su sentiero ciclabile al 90 per cento. Si raggiunge il rifugio Bonatti (acqua), e si prosegue la discesa fino ad intercettare la strada asfaltata della Val Ferret. Cambio assetto e si pedala fino al rifugio Elena. Gli ultimi chilometri sono su poderale. Dal rifugio a 2.066 m si spinge/spalleggia la bici fino al colle del G. Ferret. Questo sentiero è molto frequentato dagli escursionisti che effettuano il giro del Monte Bianco. Dal colle 2.537 inizia una SPETTACOLARE discesa super scorrevole in territorio Svizzero. Lungo la discesa si incontra un ristoro dove è nuovamente possibile rifocillarsi. Dopo aver attraversato il torrente a 1770 m circa si ritorna a salire lungo una bella poderale. La direzione da seguire del colle Fenêtre de Ferret è molto ben segnalata da cartelli. A 2.040 m si raggiunge una baita e si lascia la poderale per iniziare nuovamente a spalleggiare la bici. A 2.456 m si raggiunge un bellissimo pianoro con alcuni laghi. Qualche metro in sella per poi dover nuovamente spingere la bici fino al colle. La discesa dall’altro versante è impegnativa fino a raggiungere la statale asfaltata che scende dal colle del G. S. Bernaro (lato Italiano). Qui è tutta discesa fino all’auto.