Lasciata la macchina la bivio che dalla strada del Piccolo Moncenisio porta a costeggiare il lago sul versante opposto alla strada Statale, si attacca subito il pendio erboso in direzione diretta verso il Forte Pattacroce. La salita diviene man mano sempre più ripida e occorre ricavarsi la strada in mezzo ad erba e rododendri alpini. Conviene puntare al forte aggirandolo da Destra (ovest) per evitare la pietraia posta sotto le batterie di fuoco del forte.
Giunti al forte abbiamo fatto un0escursione sotterranea negli antichi bunker e cunicoli che collegavano i vari centri di fuoco. I cunicoli sono un labirinto, è indispensabile una torcia e marcare i punti di svolta nelle varie camere inde evitare di perdersi all’interno.
Dal forte si prosegue in direzione del Malamot percorrendo il ripido ma fattibile sentiero che porta in cresta e da qui il pendio diventa molto dolce e piacevolmente percorribile. Tratto in cresta molto panoramico che permette di superare il centro di fuoco n° 10 posto tra il forte Pattacroce e la linea difensiva del Malamot.
si prosegue fino ad arrivare al pianoro posto sotto il forte Malamot e da qui in vetta.
Per la discesa si percorre la stessa strada della salita fino all’altezza del centro di fuoco 10 già superato all’andata.
Da qui sulla Destra si stacca un piccolo e poco marcato sentiero che scende in direzione del lago.
Lo si percorre prestando attenzione poichè esposto in alcuni punti, fino ad arrivare al punto di incontro con la strada carrozzabile sterrata militare che serviva il forte pattacroce. Si percorre la strada fino ad un bivio dove un cartello in legno indica un sentiero a sinistra per il “Col du Petiti Mon Cenis”. E’ una utile scorciatoia per tornare alla macchina quindi lo imbocchiamo fino ad arrivare alla strada sterrata lungolago e da qui in 15 minuti arriviamo all’auto.
Bel giro panoramico anche se lungo e faticoso, molto bello per gli appassionati di opere e fortificazioni militari delle 2 guerre mondiali.
- Cartografia:
- IGN France Top 25 - Mont Cenis