Dal piazzale della Grand Croix (ex dogana) si sale la dolce sterrata che porta sulla diga. Si attraversa lo sbarramento e si passa sotto il forte Varisello, dove inizia la vera salita, non lunga ma abbastanza impegnativa per le pendenze.
Si inizia a salire con percorso panoramico compiendo numerose svolte (si può apprezzare la bellezza di questa strada militare) nei primi 3 km piuttosto dolcemente, poi la pendenza aumenta.
Dopo 6 km si arriva al bivio per il Lago Bianco, dove si prosegue a destra passando vicino a dei casermoni diroccati.
Oltre il tratto più duro per le pendenze, fino ad arrivare ad un punto un po’ sassoso (c’era una frana ora sistemata) dove forse si deve spingere per 50 m lineari, poi si giunge ad un colletto (bivio discesa per il Pattacroce).
Si continua in salita a sinistra raggiungendo il traverso finale in leggera salita, fino all’ingresso del forte Malamot.
Si può salire in cima alla Pointe Droset in 5 minuti a piedi passando sopra il forte.
Per la discesa, se non si vuole seguire il percorso di andata, è possibile una volta tornati al primo colletto erboso sotto la vetta, seguire un sentiero tra i prati, che passa a valle del bunker del centro 8, e percorre la panoramica dorsale erbosa, perfettamente pedalabile fino ad un salto di rocce e detriti.
Qui è ben visibile sotto il forte Pattacreuse, si scende di sella e si percorre apiedi questo pendio seguendo tracce di sentiero. Una volta che il terreno lo consente si rimonta in sella, e si raggiunge il fortino (è possibile entrare nei cunicoli, pila frontale) e da qui si scende alla diga grazie alla bella strada militare.
- Cartografia:
- IGC Valli di Lanzo e Moncenisio