Con neve dura possono tornare utili piccozza e ramponi.
A – Salita da Piano San Nicolao 1728 m
Dal Piano San Nicolao, di fronte al casermone della scuola di sleedog, si attraversa il piano in direzione Sud-Sud Ovest dirigendosi verso l’evidente ed ampio canale già visibile dalla strada.
Si può percorrere il canale per un breve tratto, per poi uscirne a destra portandosi sul percorso classico di salita al Malamot. Oppure si prosegue per il canale interamente fino ad uscirne, a circa 2500 m dopo essere passati sotto la formazione rocciosa del Corne Rousse. Si piega all’uscita verso destra, direzione Ovest, dirigendosi verso i casermoni posti al centro del ripiano, molto ben evidenti, nei pressi del bivio per il Lago Bianco. A questo punto la cima è ben chiara all’orizzonte, si può decidere di salire per un breve tratto il pendio a sinistra di essa, per poi raggiungere un colletto nevoso sul crestone est che scende dalla vetta; una volta raggiunto questo, si prosegue sul filo dell’ampia dorsale raggiungendo i ruderi del forte in cima.
Oppure si segue il percorso classico, ovvero dai casermoni di quota 2650 m si continua nel valloncello di destra, ricalcando il percorso della strada militare, raggiungendo un ripiano a 2800 m. Si risale quindi il facile pendio al di sopra del ripiano, puntando alla cresta nevosa che collega il forte Malamot a sinistra, con la Pointe Droset, a destra. Volendo quindi a destra si raggiunge la cima vera e propria contraddistinta da numerosi ed enormi ometti di pietre. Per raggiungere il forte (consigliato) si percorre la cresta nevosa a ritroso e in breve si perviene alla torretta superiore in ottimo stato di conservazione, quindi si scende di qualche metro (attenzione al filo spinato sparso) giungendo alla bella terrazza panoramica posta sul versante sud della caserma Malamot. In discesa si può quindi o percorrere il crestone est puntando poi alle casermette, oppure seguire la strada militare in direzione Ovest fino a ritrovare la traccia percorsa in salita al ripiano 2800 m.
B – Salita dalla Grande Croix 1870 m
A fine stagione quando la strada per il Colle del Moncenisio è pulita almeno fino all’altezza dell’ex dogana francese (Grand Croix) è possibile percorrere un itinerario diverso nella prima parte rispetto alla descrizione precedente.
Dalla Grande Croix si percorre tutto il pianoro sotto lo sbarramento della diga del Moncenisio, in direzione del Forte Varisello. Finito il pianoro si sale brevemente per un pendio canalino sbucando sulla strada militare che sale al Forte Malamot, nei pressi del bivio dove si dirama la strada a destra che prosegue lungo la diga. Si percorre per un breve tratto la strada (con molta neve può diventare un pendio unico piuttosto ripido) e poi si iniziano i tagli dei numerosi tornanti salendo senza percorso obbligato salvo in due punti, che si superano con un traverso talvolta scomodo. In alternativa è possibile risalire un pendio più ad est rispetto alla stradina, dalla pendenza sostenuta.
Raggiunto un primo ripiano a 2350 m ora il percorso diventa più dolce e agevole. Ci si mantiene sul fondo dell’avvallamento e si risalgono i bei pendii. Superato un tratto leggermente più ripido si raggiunge una zona con vari dossi con al termine due piccole costruzioni militari in buono stato. Poco dopo ancora per avvallamenti molto comodi, si raggiungono i casermoni a 2650 m, e quindi si sale alla vetta con le scelte possibili descritte nella variante A.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone