Il punto più elevato del percorso si trova a 2300 m, se si percorre il giro ad anello come descrizione.
Ovviamente è possibile abbreviare il dislivello partendo da Lignan 1630 m oppure da altro punto intermedio.
Raggiunto il centro di Nus, si percorre la via ciottolata fino ad incontrare a destra il bivio per Saint Barthelemy e Lignan; si inizia così a salire rapidamente ma senza pendenze eccessive superando i primi tornanti fra vigneti; la strada sale piuttosto regolare senza grossi strappi fino a Petit Fenis 926 m, dove ci aspettando alcune rampe più dure; si supera Blavy e poco dopo la strada spiana, inizia un lungo falsopiano che si inoltra nel cuore della vallata. Al termine di questo, si passa il ponte a sinistra e tralasciando il bivio per Praz a destra, si raggiunge Issologne, quindi tramite alcuni tornanti e un nuovo rettilineo molto agevole si arriva a Lignan 1630 m, dove ha sede l’osservatorio astronomico. Si continua a destra, toccando le varie piccole frazioni di Ligna, per poi riprendere a salire con qualche rampa più dura per ampi e panoramici pascoli, fino a raggiungere l’area picnic di Porliod, appena prima della frazione 1882 m;
Ora si può decidere, se si vuole arrivare direttamente al rifugio Magià si continua oltre Porliod, dove termina l’asfalto, salendo ancora per circa 70 m di dislivello fino alla località Champcombra 1932 m, dove proseguendo dritti, direzione nord, si percorre la bellissima strada sterrata che si inoltra nella parte terminale della vallata. Questa strada non presenta pendenze significative, anzi è molto rilassante oltre che essere chiusa al traffico dei non aventi diritto.
Si arriva così alla bella conca che ospita il Rifugio Magià a la Servaz 2007 m.
Per chi invece sceglie di proseguire con il giro, aggiungendo ancora circa 400 m di dislivello, dall’area picnic si prosegue, ancora per un tratto asfaltato, a sinistra in forte pendenza fino a Larset Dessous 1932 m. Le pendenze tornano più dolci e si arriva a Praz de l’Arp 1978 m (bar/ristoro) quindi si prosegue lungo la sterrata a destra, alternando strappetti a tratti molto dolci, all’interno di un bel bosco di larici. Si incontra e trascura il bivio a sinistra per l’Alpe Tsa de Fonaney (per chi volesse sono altri 300 m di dislivello) proseguendo dritti, toccando e superando Chavalary 2181 m; la strada a mezzacosta aggira le pendici del Mont Morion, e prosegue con vedute molto panoramiche; a 2200 m circa si affronta un tratto abbastanza duro (ma breve) che porta poco dopo ad un bivio a 2300 m; qui dovremo proseguire in discesa a destra (a sinistra si prosegue per il Rifugio Cuney, ma la strada termina a Reche 2391 m; da qui si può scendere tramite il sentiero n.12 al Rifugio Magià; se invee si vuole evitare questo lungo tratto aggiuntivo, si scende dal bivio di quota 2300 m verso la sottostante Alpe Beauregard, che però non va raggiunta, ma 50 m prima si individua sulla sinistra un sentiero nel prato, non troppo marcato a dire il vero. Il sentiero inizialmente molto facile, si addentra poi nel lariceto con qualche breve passaggio più ostico dove talvolta occorre scendere dalla sella. A 2100 m si incontra una pista forestale di recente costruzione nei pressi di un laghetto, va seguita in discesa (forte pendenza a tratti) arrivando così velocemente al Rifugio Magià 2007 m.
Da qui si percorre la piacevole strada sterrata che porta a Porliod, oppure anzichè ritornare a Porliod (breve risalita), in località Champcombre si continua a sinistra per una striscia di asfalto, che tocca varie baite fino al piccolo borgo di Praz 1756 m. Si prosegue sempre lungo la strada principale fino ad arrivare al ponte sulla strada regionale, dove si è già transitati all’andata. Da qui velocemente si rientra a Nus).
- Cartografia:
- L'Escursionista Editore n.13 - Valle d'Aosta Centrale Nord