Da Santo Stefano d’Aveto si raggiunge Rocca d’Aveto e il relativo posteggio (m. 1250). Si inizia a salire lungo il breve tratto di una pista di fondo che passa accanto alla partenza della seggiovia inaugurata nel 2009 arrivando in prossimità di un prato ed una fontana, dove inizia il sentiero che si addentra inizialmente nel bosco. Superata la breve salita si incontra il segnavia che da una parte indica monte Bue (sentiero 190) e dall’altra il Passo della Lepre e il monte Tomarlo (sentiero 196); si segue l’indicazione per il monte Bue risalendo la pista da sci fino ad incontrare il cartello che indica la deviazione per il canale di Marticano. Si lascia la pista da sci e si seguono le indicazioni bianco-rosse fino all’attacco del canale ; a questo punto, si inizia a risalire il canale, tenendosi al centro. Il dislivello è di circa 150 m., al termine del quale si arriva nei pressi di alcuni alberi (a volte si trova neve ghiacciata). Qui si supera un breve risalto e si volge a sinistra, puntando decisamente verso il monte Maggiorasca attraversando il bosco e risalendo l’ultimo tratto ripido (che potrebbe essere ugualmente ghiacciato come il canale) che porta a sbucare poco sotto la cima, dove è collocata la statua di N.S. di Guadalupa (ore 3,00 da Rocca d’Aveto). In discesa si punta al sottostante colle posto tra la vetta del Maggiorasca e il Monte Bue (dove terminano alcuni impianti di risalita). Raggiunto l’ampio colle si scende lungo la pista da sci verso sinistra, raggiungendo in breve l’ampia spianata del Prato della Cipolla. Da qui seguendo il sentiero segnalato con un cerchio giallo vuoto e un rombo giallo pieno con una serie di tornanti nel bosco si rientra a Rocca d’Aveto e al parcheggio. (in discesa dalla vetta a Rocca d’Aveto calcolare 1 ora o poco più).
- Cartografia:
- Multigraphic fogli 7-8-9 Appennino Ligure in scala 1:25000