Ci sono molteplici motivi che possono spingerci a salire fin sulla sommità del monte Maggio. In primo luogo la bellezza dei luoghi, la vastità dei panorami, i segni della storia. E' una delle più belle e facili escursioni alpestri dell'Alpe Cimbra, capace di offrire vedute emozionanti sull'alta Val di Terragnolo e il massiccio montuoso del Pasubio. Nelle giornate particolarmente terse, dalla sommità del monte si scorge il riflesso del sole sulla laguna di Venezia.
Lasciata la macchina al crocicchio dei Camini, a circa 300 m da Passo Coe (prima di scollinare), seguiamo le segnaletiche direzionali del Sentiero della Pace che ci conducono fin sulla sommità del vicino dosso delle Cargaore.
Da qui si ha il primo ampio panorama sulla valle di Terragnolo e sul massiccio del Pasubio.
Seguiamo dunque la lunga ex strada militare che per un bellissimo bosco di resinose, tra salti di roccia e affioramenti rocciosi, guadagna gradualmente quota (a tratti la strada si fa sentiero) fino a portarci in prossimità della cima, in un ambiente completamente scoperto.
Prima di arrivare alla vetta attraversiamo la sella che ci porta sull’altro versante dell’altura e da cui, per altra strada, si prosegue, fino a raggiungere la grande croce che domina la vetta.
Il panorama che possiamo avere da questo punto, è veramente ampio, sia sulla valle di Terragnolo come sul massiccio del Pasubio, come sulle vallate vicentine.
Attorno a noi i resti delle trincee italiane che nel maggio 1916 difesero invano la linea di confine.
Rientriamo percorrendo a ritroso il tratto terminale della strada che sale da Malga Zonta – Melegna ma, anziché riportarci sul versante sud, fatto all’andata, rimaniamo sul versante nord e per lunga retta, su fondo sterrato e roccioso, scendiamo fino al primo stretto tornante. Attenzione alla segnaletiche: seguiamo le indicazioni per Passo Coe, quindi ci inoltriamo per un bellissimo sentiero che tra pascoli e distese di abeti ci porta rapididamente a Passo Coe, a poca distanza dal punto di partenza.