Dal posteggio davanti alla bella chiesetta di Santa Croce si va sulla strada in direzione Alassio per circa 50 metri, si imbocca un sentiero sulla destra, segnavia bollino rosso. Si sale lungo il crinale (splendido panorama su tutta la baia di Alassio e Laigueglia) fino ad una leggera insellatura (quota circa 300 m,) dove si incrocia un sentiero, segnavia un’onda, lo si imbocca verso destra, si smette così di salire verso il monte Bignone col segnavia bollino rosso e si attraversa pianeggiando in direzione di Albenga, giunti ormai prossimi ad Albenga, sempre col segnavia onda, subito dopo un pezzo di sentiero con scalini in legno, si incrocia il sentiero che arriva da Albenga, segnavia due bollini rossi, lo si imbocca verso sinistra in salita e così per crinale molto panoramico sulla piana di Albenga e sul golfo di Alassio si giunge sul Monte Bignone m. 521 rudere, palina e piazzola risalente alla seconda guerra mondiale. Si costeggia il rudere e si prosegue su crinale sempre col segnavia due pallini rossi, si passa l’insellatura (tralicci della corrente) tra il Bignone e il Castellaro, si prosegue per giungere alla punta Vegliasco o Pisciavino m. 598 colonizzata da ripetitori vari, il sentiero farebbe il giro del Pisciavino alla destra ma una pista dritta segnata dalle moto vi sale direttamente. Dal Pisciavino andando in direzione di Alassio in mezzo ai casotti dei ripetitori si prende un sentierino sulla destra in discesa che si riporta sul sentiero lasciato prima. Si prosegue sempre col nostro segnavia, dopo un piccolo tratto di strada asfaltata si entra nel parco del santuario, stazioni della via Crucis, si giunge infine al bel Santuario della Madonna della Guardia m.585.
Si torna ora sui nostri passi, se si vuole si evita di salire sul Pisciavino contornandolo, giunti all’insellatura tra il monte Castellaro e il monte Bignone (tralicci della corrente) si scende a destra verso Solva su sentierino con segnavia due lineette rosse, fatte poche decine di metri in discesa, dopo una torretta in legno, si arriva su un sentierino, lo si imbocca verso sinistra, si prosegue sempre pianeggiando nella stessa direzione, passando sotto al Bignone e sopra a Solva, senza imboccare nessun sentiero laterale, fino ad andare a sbucare all’insellatura dove all’andata si era preso il sentiero con il segnavia onda, ultimi 50 metri solo con traccia tra i cespugli. Ora si prosegue in discesa col sentierino dell’andata (segnavia pallino rosso) sul crinale che ci riporta a Santa Croce.
- Cartografia:
- Cartina Comunità Montana Ingauna