Qualche chiodo nei passi piu' difficili, soste attrezzate.
Ramponi utili ad inizio stagione.
Abbastanza frequentata.
Attraversare ancora verso est, senza prendere quota, e raggiungere la morena del ghiacciaio de Nantillons. Attraversarlo su detriti Puntare decisamente al colletto alla base della cresta, risalire il pendio erboso/detritico e portarsi sui terrazzini dell'attacco della via alla base della cresta NNE. (1,30/2 h. dalla stazione della funivia).
– L1: Salire un corto muretto un po’ viscido (4+) e seguire un fessura verso destra per alcuni metri, poi un’altra verso sinistra fino alla sosta su comodo terrazzino.
– L2: Spostarsi a sinistra di qualche metro, seguendo un diedro facile riportarsi in cresta.
– L3: Superare un muretto verticale di alcuni metri (2 ch. IV+) poi seguire una placca fessurata fino alla terrazza alla base del grande diedro.
– L4: Portarsi alla base del diedro. Risalirlo sfruttando le fessure a sinistra. Non e’ mai verticale ma nella seconda metà e’ piuttosto liscio. Raggiungere un comodo punto di sosta. (4 ch. IV+)
– L5: Continuare nel diedro seguendo le due grandi fessure sino alla fine. Piegare a sinistra e con passaggi piu’ facili raggiungere la sosta su comono terrazzino. (IV).
– L6: Andare a sinistra per alcuni metri e superare un muretto verticale fessurato. seguire un diedro di alcuni metri, piegare a destra fino a raggiungere i cordoni della sosta nei pressi di un ben visibile intaglio. (3 ch. V-).
– L7: Passare l’intaglio (molto stretto, lo zaino occorre passarlo a mano) scendere un paio di metri sul versante opposto su una comoda cengia, seguire il diedro di rocce rotte fino ai blocchi della vetta.
Discesa:
con due doppie (attrezzate) raggiungere il col de la Bûche. Scende il canale sul versante ovest, prima su neve/detriti poi su tratto attrezzato con scalette e pioli fino al ghiacciaio sottostante e di qui con lungo traverso riportarsi sull’itinerario di andata verso Plan de l’Aiguille.
- Bibliografia:
- G.Rebuffat - Le massif du Mont-Blanc - Les 100 plus belles courses