Raggiunto il rifugio G.Gnifetti (3647 m) o il Rifugio Mantova, segnavia N°7 – 6 poi per ometti di segnalazione ed evidente traccia su nevai.
La mattina seguente si risale il crepacciato ghiacciaio del Lys in direzione N puntando diritti verso il colle omonimo, lasciando sulla destra la marcata traccia che porta alla Capanna Margherita.
In meno di due ore si è oltre il colle del Lys a quota 4250mt. alla base della nevosa cresta EST, che si percorre sul filo badando alla crepaccia terminale.
Successivamente il pendio della cresta si addolcisce sino a spianare creando così, un susseguirsi di saliscendi molto affilati ed aerei anch’essi percorsi sul filo.
Si continua così fino ad un’altra crepaccia che delimita l’ultimo ripido pendio in parte ghiacciato, che porta in vetta al Lyskamm Orientale.
Lo risaliamo restando di qualche metro sul versante N evitando così le enormi cornici sospese intervallate a rocce, e con un semplice passaggio roccioso finale siamo alla croce di vetta del Lyskamm Orientale 4527 m.
Comincia ora la vera traversata verso la cima Occidentale 4481 m lunga circa 4km, caratterizzata da un’evidente cresta molto aerea ed affilata da seguire fedelmente, un gruppo di roccette da superare in leggera discesa e un più considerevole risalto roccioso(passo III) prima della vetta.
Si scende lungo la parete O del Lyskamm Occidentale lungo la sua via normale, ripida e talvolta con tratti con ghiaccio vivo, rimanendo vicini al costone roccioso che delimita la parete e percorrendola verticalmente faccia a monte, giungendo così breve il colle del Felik (4061 m)
La discesa prosegue successivamente senza più ostacoli per evidente traccia il rifugio Quintino Sella (3585mt.) . Si segue ora il percorso attrezzato che porta al passo di Bettolina 2905 m (impianti per scendere a valle) e poi per segnavia n°1 giù a Staffal.