Da Someda si procede per sterrata fino agli impianti del Lusia. Da qui si possono prendere le cabine (risparmiando circa 700m) oppure salire su sterrata con tratti ripidi (meglio con ebike ovviamente) fino al passo Lusia. Da qui la sterrata continua in lieve discesa per poi risalire ripida nell’ultimo tratto fino a Malga Bocche. Si prende il 626, non sempre pedalabile, che interseca poi una carrareccia che scende fino al centro Parco a Paneveggio. Breve asfaltata in discesa per poi prendere una sterrata sulla destra che successivamente si biforca. Si sale a sinistra con tratti più ripidi ma mai eccessivi fino ai pratoni della Cheta. Ora discesa veloce fino a Bellamonte. Altro breve tratto di asfalto per poi prendere a sinistra via della Torba che diventa presto ghiaiata. Si scende ripidamente verso il greto del torrente che si costeggia lungamente, quasi sempre in discesa, fino al camping. Si entra successivamente nell’abitato di Predazzo e per ciclabile si risale a Moena.