Globalmente sicura, tolto il canale iniziale di roccia marcia, evita egregiamente gli inconvenienti del ghiacciaio in disfacimento sul versante N.
La cresta e' facilmente percorribile anche in discesa
Da Praz salire al Biv. Rebulaz (m 2574) risalendo il vallone di St. Bathelemy.
Dal Bivacco (bellissimo) si sale in direzione W a rimontare su prati e detriti tra la morena e la cresta della nostra montagna, fino ad un ripiano morenico a 2700m ca, ove sulla dx salendo si passano 2 canali e trovato il 3 lo si rimonta facilmente su roccia marcia fino a sbucare su una spalla di detriti che in breve porta al filo di cresta che si segue facilmente su saldi blocchi, finchè spiana e diventa detritico.
Passati sotto un bel gendarme la cresta si fa stretta e si impenna e ci si trova di fronte una bella placca rossastra (10m III, doppia in discesa su uno spuntone sopra la placca) con in cima ottimo punto di sosta, si riprende il filo o si sta leggermente a sx e si sale lungo camini e placche (II) fino all’anticima.
Da qui si prende la cresta che porta in vetta , su roccia piu’ sfaldata e instabile evitando i salti piu’ bruschi su uno o sull’altro versante, finchè il crinale si spiana, si allarga e detritico conduce alla bella vetta (3504 m e 3-4 h dal bivacco)
In discesa si ripercorre tutta la cresta fino a che, sotto la placca, spiana e da qui per ripido pendio di minuti sfasciumi (sx scendendo, sconsigliabile in salita) ci si porta alla conca sottostante il colle di Luseney dalla quale in breve per il fondo del vallone interrotto allo sbocco da un canale erboso ci si porta al grazioso bivacco (variante piu’ corta rispetto alla discesa di tutta la cresta piu’ il canale marcio iniziale che porta alla morena).
- Bibliografia:
- Alpi Pennine II CAI TCI (1970)