Da Grange si prende l’unico sentiero presente che, in falsopiano (molto falso: perdita di 30m) porta alla strada bianca che serve l’Alpe Ghet. Dove il sentiero la incrocia (1530m circa) si punta (fuori sentiero) al pendio sud dell’Adois e lo si sale ripidamente sino a quando questo muore sulla cresta sommitale; quindi si percorre questa verso sx senza precorso obbligato e si giunge in cima (2509m). Si continua ora in discesa sulla cresta nord-ovest sino a quando essa diviene frastagliata; a questo punto ci si abbassa di alcuni metri lato Val Susa seguendo 2 ometti che indicano il passaggio migliore. Al secondo ometto si punta di nuovo al filo di cresta, risalendo per erba ripida e rocce (I-II) pervenendo in tal modo ad una bocchetta: da questa, ormai fuori dalle difficoltà, per comoda dorsale si raggiunge la cima della Rocca Maritano (2543m). Si scende ora piuttosto agilmente sino al Colle della Forcola (2460m) e per ometti e tracce si risale alla volta della punta Lunella; solo prima di raggiungerla vi è una breve zona con passi di I da affrontare sul lato Valli di Lanzo. Quindi si perviene in vetta (2772m). La discesa avviene per il comodo sentiero della normale il quale risale brevemente sino alla Rocca Patanua (2409m) per poi ridiscendere definitivamente sino a Prarotto (1420m). In pochi minuti di discesa sulla statale si riguadagna la frazione di Grange dove l’auto ci attende speranzosa.
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Fraternali editore 1:25000
Bassa Valle Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli