Possibili punti di partenza sono Alagna e Gressoney la Trinitè (località Staffal). La scelta più comoda è naturalmente quella di utilizzare i tre tronconi degli impianti che portano direttamente al ghiacciaio di Indren, ma si può, dal Passo dei Salati, utilizzare il sentiero attrezzato che aggira lo Stolemberg. Per i puristi è anche possibile partire direttamente dalle due località, in particolare da Gressoney ci si può portare direttamente al Rifugio Mantova. Dalla stazione di arrivo del nuovo impianto si percorre ciò che rimane del Ghiacciaio di Indren traversando verso sx (quasi sempre c'è una traccia ben evidente) e si raggiunge il Rifugio Mantova in circa 45'/1h dopo aver percorso un breve tratto attrezzato con canaponi. Dal Mantova in circa 40' al Rifugio Gnifetti, a cui si risale in ultimo mediante alcune roccette attrezzate con canaponi e gradini metallici. Dal Ghiaccio di Indren è anche possibile bypassare il Mantova mediante un sentiero attrezzato sulla dx (traccia anche in questo caso quasi sempre presente) che merita qualche attenzione per l'esposizione.
Dal rifugio Gnifetti (o in alternativa dal Manotva, allungando i tempi di percorrenza di circa 30′) si pone piede sul ghiacciaio mediante un breve tratto attrezzato, ponendo attenzione a diversi e grandi crepacci nel tratto pianeggiante dietro al rifugio.
Si transita sotto la Piramide Vincent e lasciando a destra l’isolotto roccioso del Balmenhorn, si raggiunge il Colle del Lys (4.248 m). Da qui si abbandona la traccia che conduce alla Capanna Margherita e si punta in direzione sud-est risalendo il ripido ma breve pendio nord e in 15-20 minuti si tocca la vetta della Ludwigshöhe (4.342 m). Considerare un tempo di percorrenza indicativo di circa 3h/3h 30′ dal Rifugio Gnifetti.
Ritorno dal percorso di salita oppure dalla cima si punta direttamente verso il Corno Nero, qualora si desideri effettuare la salita anche a questa vetta.
Salita per la prima volta il 25 agosto 1822 dal topografo Ludwig von Welden.