La salita può essere interessante se effettuata in presenza di neve con piccozza e ramponi (inizio inverno o fine primavera).
Dalla sbarra si prosegue seguendo la strada senza grosse possibilità di scorciatoia, salvo nella zona dei ruderi dell’Alpe Bessanetto 2057 m dove si incontra un vecchio sentiero che consente di ritrovare la strada più a monte.
Si continua poi lungo la strada fino al rettilineo che precede una galleria scavata nella roccia (seguendo la strada si raggiunge il Lago Dietro la Torre). All’inizio di questo rettilineo, sul versante destro del vallone, si incontra una vaga traccia di sentiero che sale i magri pascoli del versante sud della Punta Lucellina.
Si sale quindi sulla traccia finchè visibile in direzione Nord-Ovest raggiungendo un dosso roccioso-erboso a monte del Lago Dietro la Torre, a circa 2400 m. Qui ora si attraversa una breve pietraia e si prosegue verso destra, tagliando in diagonale il pendio puntando alla spalla (panettone) di quota 2775 m. La si aggira sul pendio di destra (evitare quindi la salita nella valletta di sinistra invasa da una caotica pietraia), dopodichè si guadagna la dorsale sovrastante, inizialmente erbosa e poi anche qui ricoperta da una pietraia di blocchi medio-grandi.
Si punta ad una lieve depressione sulla cresta sovrastante, dopodichè in pochi metri proseguendo a destra si raggiunge il grosso ometto della cima.
Discesa dallo stesso percorso di salita, eventualmente passando per il Lago Dietro la Torre.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
- Bibliografia:
- G. Berutto L. Fornelli Alpi Graie Mer. Cai-TCI 1980