Poco prima delle Terme di Valdieri si imbocca il ponte sul Gesso, lo si supera e si svolta a sinistra in discesa, al termine della quale inizia il sentiero vero e proprio, in leggera salita. Si attraversa un ruscello su di un ponte di legno e si prosegue in salita, su un sentiero che procede nel fitto di un bosco di faggi. La pendenza non è eccessiva, ma il fondo comporta numerosi ostacoli, sotto forma di pietre e rocce, spesso all’uscita di uno stretto tornante, che mettono a dura prova sia l’abilità sia la resistenza del biker. Il sentiero prosegue, mantenendo sempre queste caratteristiche, con una serie di numerosissimi tornanti stretti, sempre nel bosco, dove a poco a poco i faggi cedono il posto ai larici. Poco dopo essere usciti dal bosco il fondo risulta formato da pietre smosse, condite con qualche masso qua e là, ed un tronco messo di traverso, che per fortuna si supera abbastanza facilmente. Si giunge così al gias Lagarot, che dista poco dalla meta. Ancora qualche tornante ed un ultimo sforzo, e si arriva finalmente alla meta, dove si possono ammirare il piccolo laghetto e l’impressionante parete dell’Argentera, con il caratteristico profilo squadrato del Corno Stella e il canalone di Lourousa.
Il ritorno si fa sul percorso dell’andata, ed è quasi un lunghissimo rock garden praticamente fino alla fine. Occhio alle canaline di scolo dell’acqua piovana, formate da lastre di roccia poste trasversalmente al sentiero, che essendo abbastanza distanziate devono essere superate con qualche cautela (quasi sempre si possono aggirare a monte).
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e dei rifugi IGC 1:25000 n° 113 (Parco Naturale Alpi Marittime Entracque Valdieri Mercantour Gelas)
- Bibliografia:
- Patrizia Rossi, Giuseppe Canavese - Parco Naturale dell'Argentera - Guida 1. Itinerari Natura Priuli e Verlucca, Ivrea, 1986