Si posteggia la macchina nella piazzola al di sopra della diga del Serrù a 2275 metri di quota. Da qui si prende il sentiero per il Rifugio Pian Ballotta a 2470 m. Il saentiero a parte il breve tratto iniziale è quasi tutto in piano fino al rifugio.
Si consiglia per chi non avesse ancora le borraccie piene di prendere l’acqua qui al rifugio.
Dal rifugio è possibile salire al Pian Ballotta attraverso due vie una più esposta ma maggiormenta attrezzata con corde fisse e scalini di ferro, l’altra passa in mezzo ad un costone di roccia e presenta a mio giudizio maggiori difficoltà.
Giunti al pian Ballotta si attraversa il torrente e si prosegue lungo il sentiero che di li a poco si diramerà in due direzioni opposte; una procede verso il Colle della Losa l’altra invece conduce al Colle della Vacca. Le indicazioni sono riportate su una roccia, comunque occorre tenere la destra.
Da qui il sentiero si fa più ripido e si cammina su sfasciume, se dovesse piovere il terreno diventa molto scivoloso quindi è sempre meglio partire con bel tempo e non proseguire oltre se le condizioni dovessero improvvisamente peggiorare.
Dopo qualche “zigzag” si arriva in un altro punto dove ci sono corde fisse e degli scalini di ferro.
Questa è la parte più tecnica della gita ma comunque le difficoltà sono limitate se uno fa attenzione ed è già un appassionato di montagna.
Per chi invece è alle prime armi la discesa risulta forse più complicata e quindi è meglio ponderare i propri limiti. Superato questo breve tratto tecnico in 10-15 minuti si arriva al Colle della Losa (2957 m) dove si trova una “rosa dei venti” con le indicazioni delle cime che si possono ammirare.
Si può scegliere, se uno ha ancora voglia di cammianre un pò, di proseguire per il passo della Losa (2970 m) andando verso sinistra ed in poco tempo si raggiunge la meta.
Andando verso destra invece si può raggiungere la Cima del Gran Cocor 3032 m. ed il P.so della Galisia 3000 metri.
Oppure si può scendere in Francia entrando nel Parco della Vanoise ed andare a gustare un buon piatto di polenta al Rif.Prariond 2324 m. Dal colle per arrivare al rifugio ci sono ancora un paio di orette di cammino…
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e dei rifugi n°3;