Da Courthoud si sale con la poderale sino al tornante sotto l’alpeggio di Lor damon e da qui si prende un sentiero che, indirizzandosi nel canalone erboso, si perde quasi subito nell’erba.
Attraversato il torrente nel suo punto migliore si deve individuare una labile traccia che costeggia sulla destra (sinistra orografica) il corso d’acqua ed inizia a salire direttamente il ripido pendio. Si sale molto faticosamente camminando, oltre che su terreni ripidi, anche tra la fitta vegetazione sia alta che bassa e che nasconde completamente la traccia; intuendone il percorso logico ma poco evidente ci si allontana di poco dal torrente Courthoud per poi riavvicinarsi passando un piccolo ruscello ed arrivare ad una quota di circa 2140 m da dove, nei pressi di una bassa balza rocciosa un po’ nerastra, si prende la traccia ora evidente che devia decisamente sulla destra.
Si inizia ora a traversare su terreno erboso in leggera salita superando dapprima un piccolo promontorio con un ometto di pietra (2197 m) e poi, superato un breve tratto di fitta vegetazione, arrivando ad una spalletta da cui si traversa su terreno un po’ esposto.
Ora si guada un altro torrentello e si sale nuovamente col sentiero su terreno ripido arrivando nei pressi di una crestina erbosa dalla quale si taglia il pendio giungendo così al Col du Mont de Lor (2328 m); dall’insellatura si devia a destra e, percorsa qualche decina di metri si giunge sulla panoramica punta.
Per la discesa si prende il sentiero che scende alla destra del colle e, attraversato il largo vallone erboso sottostante, si dirige verso un boschetto dopo il quale si arriva alla baita di Dzette.
Poco prima della costruzione si scende per una traccia erbosa che attraversa un ripido pendio ed arriva al torrente poco al di sotto del guado precedente; riattraversato il torrente si continua scendendo alla sua destra e, contornato il costone, si arriva nuovamente ad un torrentello dove si trova una corda che ne facilita il superamento.
Passati accanto ad un rudere si trova un bivio al quale si scende a sinistra (1817 m) e, percorsi alcuni tornanti, il sentiero si trasforma in comoda mulattiera percorsa brevemente la quale si giunge ad incrociare la strada asfaltata in prossimità di una palina; risalitala sulla destra per alcuni minuti si arriva nuovamente alla partenza chiudendo così l’anello.