Da Vinadio, si raggiunge il bivio per il Colle della Lombarda in località Pratolungo. La salita inizia subito molto dolce e regolare, con numerosi tornanti nel bosco che fanno guadagnare quota. Poi ci si inoltra nel selvaggio vallone, con strappi più ripidi alternati a tratti molto semplici e panoramici. Dopo circa 15 km si arriva al pianoro della Fontana Luigi, dove si trova il bivio a sinistra Colle della Lombarda e a destra Santuario di S.Anna.
Per raggiungere il Colle della Lombarda si può proseguire su asfalto, pendenze più impegnative e ambiente spettacolare, oppure salire per la sterrata del Vallone d’Orgials (300 m dopo il bivio continuando dritti), fondo non proprio ideale.
Dal colle, puntando di nuovo il santuario come direzione, si segue la sterrata a destra, passando sotto la cima a destra del colle (raggiungibile in 5 minuti a piedi); raggiunto un colletto erboso la sterrata diventa sentiero, e continua sul crinale o poco sotto con vari saliscendi sempre pedalabili, fino ad un punto sotto il cucuzzolo con in cima dei ruderi, dove occorre spingere un po’ (tratto breve). In 3 minuti a piedi si può raggiungere il cucuzzolo con i ruderi. Si continua brevemente fino ad un colletto erboso, con a sinistra la cima Moravacciera (grossa croce ben visibile), che si raggiunge in 10′ a piedi.
Dal Colle della Lombarda a questo punto si consideri circa 1 h.
Dal colletto erboso (cartelli indicatori) si scende verso S.Anna, per il sentiero sentiero molto più tecnico e con qualche passaggio trialistico e stretti tornanti, scendendo sulla strada militare che proviene da S.Anna.
Qui si continua in discesa fino al bivio per i laghi e Passo Tesina, dove si riprende a salire, con alcuni tratti difficilmente pedalabili, raggiungendo in breve i tre laghetti. Volendo la strada continua per il Passo Tesina (vedi itinerario dedicato).
Dal lago si torna indietro e si scende a S.Anna di Vinadio per la strada piuttosto sassosa
io.
Per rientrare a Vinadio o si percorre la strada asfaltata, oppure poco il Santuario, a sinistra, si stacca un bel sentiero non difficile che permette di tagliare tutti i tornanti asfaltati e porta più sotto nelle vicinanze di un pilone sulla strada asfaltata che si segue per rientrare all’auto.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura