Da PRAZ m 1737, si segue la strada interpoderale che sale a mezza costa, toccando o passando nei pressi dell’Alpe Tsecelier m 1851, l’Alpe Vallorsière m 1900, la bellissima radura di Champlaisant m 1900, si valica su un ponticello il torrente di Saint-Barthélemy, poi l’Alpe Les Vayouxm m 1981, l’ Alpe Ollière m 2007 e l’Alpe Praterier m 2060 dove finisce la sterrata.
Si attraversa nuovamente il torrente e seguendo l’evidente sentiero (segnavia 13 e 15) si sale all’Alpe Croltes m 2389, le cui stalle entrano in parte nel corpo della montagna per non offrire presa alle valanghe. Si lascia a dx il sentiero per la Fenètre de Cian, e si prosegue con il segnavia 13 che, con ripide svolte, supera verso sx una ripida balza sopra la quale ci si affaccia alla conca del bivacco Raboulaz (m 2585).
Dal bivacco aggirare sulla dx (NE) il Lago Luseney (m 2574) e mirare direttamente al piccolo canale di sx seguendo vaghe tracce di sentiero. Queste salgono un lungo pendio erboso e portano allo sbocco del canale, aperto subito a dx (salendo) di un pilastro giallastro.
Salire il fondo detritico del canale, alla cui sommità si esce su una vasta terrazza detritica. Continuare nel vallone dal fondo di detriti e cosparso di blocchi, che si fa sempre più ripido, fino ai nevai che si conservano nel circo terminale. Salire un ultimo canale nevoso e decisamente ripido che porta al valico del Colle di Luseney m 3162.
Dal colle ci si volge a dx (NE) e per facile china di detriti e placche rocciose si giunge in vetta.
- Cartografia:
- IGC 5 1:50000
- Bibliografia:
- Guida dei monti d'italia - Alpi Pennine II