In ultimo, direttamente al lago di Licony o al piccolo laghetto di acqua di fusione sito poco sotto il bivacco. Il bivacco è ben coibentato ed asciutto. Grazie ai pannelli fotovoltaici esterni è dotato di luce e di una serie di ventole che immettono aria "tiepida" all'interno; autonomo per gas e pentolame vario.
Da Morge 1625 m, si continua sulla strada per Planaval ma poco dopo la prima svolta sopra il paese la si abbandona per seguire la mulattiera che si diparte a sinistra. Oltre una cappellina, m. 1694, si valica un dosso e si scende a destra per una bella stradicciola ad attraversare su un ponte il torrente Planaval. Per un tratto su buona mulattiera pianeggiante si tagliano a mezza costa boschi di conifere.
La mulattiera si trasforma in sentiero che sale addentrandosi nella Comba di Chambave fino all’alpeggio Capanna Chambave, 1880 m sulla riva destra (idr) del torrente.
Da quest’alpeggio parte un sentiero che, sempre con andamento pianeggiante, dopo aver attraversato un pianoro taglia le falde erbose della montagna, passa nei pressi di un gruppo di larici e giunge a Liconi 1879 m, posto sul fondo della valle omonima, sulla riva destra del torrente.
Si prende un incerto sentiero (scritta in giallo su pietra: Liconi) che sale nei pressi del torrente (attenzione: giunti ad una casetta di presa dell’acquedotto si deve attraversare il corso del rigagnolo, passando sulla sua sinistra orografica – ometti sull’altra sponda); si lascia poi, a destra sull’altra riva, la stalla interrata delle Grotte, 2080 m e, proseguendo sempre a sininistra, salendo su pascoli, si arriva alle prime cascatelle.
Il sentiero sale a zig zag, passa da una piccola conca, piega a sinistra e, infine, inerpicandosi sul contrafforte orientale della Testa di Liconi, sbuca sulla grande conca che accoglie il Lago Liconi 2595 m. Con il sentiero che ne costeggia la riva settentrionale oppure con un altro che sta più in alto ci si porta sopra l’estremità occidentale del lago e in breve si sale alla depressione del colle 2674 m.
Per tracce si sentiero raggiungere per detriti la cresta di rocce rotte che porta in vetta 2929 m
- Cartografia:
- IGC n° 4 50000 - Monte Bianco
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Alpi Pennine I