La discesa è molto continua,con difficoltà elevate per quasi tutto il percorso e con tantissimi tornanti molto stretti.
La lunga parte nel bosco è un'insieme di tratti scorrevoli alternati a tornanti impegnativi, insomma..non ci si annoia qui!
Da Morgex,frazione Lavancher (numerosi parcheggi e fontane) ci si dirige comodamente su asfalto verso Villair,lo si supera e in prossimità di un ponte si svolta a sx.
Dopo non molto l’asfalto lascia il posto ad un comodo sterrato dal buon fondo e ahimè a delle rampe,per fortuna asfaltate,assassine..
A quota 1660 si incontra un bivio dove noi prenderemo a sx per poi giungere con un bel traversone finale a Liconi m.1880 (fontana a 20m.dal cartello in direzione del paese ).
A questo punto comincia un lungo e a tratti faticoso portage che con numerosi tornanti conduce allo splendido Lago di Liconi m.2595.
Si costeggia inizialmente la sponda del lago dove si riesce anche a pedalare a tratti per poi tornare a spingere fino all’A.Liconi m.2662; si torna in sella pedalando a mezzacosta su stretto sentiero fino al Colle Liconi m.2674 e si continua fin poco oltre finchè si riesce a stare in sella.
Il tratto fino in punta è un mix di portage e spintage mai troppo faticoso; sulla sommità,da cui si gode un’impagabile vista sul Bianco, sorge lo splendido bivacco Pascal che più a un bivacco assomiglia di più a un rifugio dotato di tutte le comodità:pannelli solari,zona cucina con fornello, bagno interno.
Discesa:
Il primo pezzo comincia con un bel sentiero ripido e non troppo impegnativo (S2max) per poi continuare con tratti più impegnativi e scalinate ostiche (S2-S3, tratti S4).
Verso il colle diviene più semplice (S1) fino poco sotto l’A.Liconi dove si incontrano alcune brevi difficoltà (S2).
Dal lago fino a Liconi il sentiero è molto sinuoso e tutto un tornante e le difficoltà restano altissime e costanti (S4 continuo) ; qua il nose-press la fa per forza da padrone..
Giunti a Liconi occorre scendere verso il paese e intercettare un sentiero che sale a mezzacosta sulla destra (segnavia 3) e poi ripidamente fino ad una selletta a quota 2120 (circa 220mt di portage).
Si comincia di nuovo a scendere,ora su sentiero molto stretto ed esposto con alcuni tratti, benchè facili (S1-S2) da fare a piedi.
Superata questa zona si scende in mezzo un ripidissimo pratone tutto a tornanti molto stretti e in contropendenza (S4-S5).
Si risale una breve paretina rocciosa e giù via verso la parte finale nel bosco caratterizzata da lunghi traversi scorrevoli (S1) e tornanti molto stretti con ostacolo (S4).
Terminato il sentiero ci si immette su di uno sterrato che sfocia su asfalto: procedendo a sx si torna in breve alla macchina.