corribilità in salita 40% - in discesa 70%.
segnaletica minima ma è difficile sbagliare percorso.
possibilità di ampi nevai nella parte alta, bastoncini telescopici e ramponcini utili.
Si può partire nelle vicinanze del rifugio Chivasso e seguire il sentiero 3B oppure partire dal rifugio Savoia e seguire lo sterratone senza possibilità di errore ( no segnaletica).
Arrivati al pianoro si passa vicino ad un alpeggio con stalla e si continua a seguire il largo sentiero in leggera salita, si può correre senza problemi.
Si arriva poi nei pressi del lago Rosset con ampia vista a 360 gradi e siamo a 2700 m circa, si continua a seguire il sentiero principale fin sotto ad una bastionata detritica.
Qui la pendenza aumenta in alcuni punti ma il sentiero è tracciato benissimo con numerose svolte a inclinazione costante e si sale con buon passo, evitare le scorciatoie in quanto ripide e con terreno smosso.
dopo questa rampa il sentiero spiana leggermente, siamo intorno ai 2800 m, da qui in avanti il paesaggio cambia e da verdi praterie passa e terreno più brullo con roccia e detriti, quasi lunare.
il sentiero s’impenna nuovamente e s’incontra un ‘ampio nevaio che copre spesso il sentiero, generalmente ci sono vari ometti che indicano il tragitto migliore.
successivamente c’è una brevissima discesa poi un breve pianoro ed infine l’ultima rampa.
poco prima del colle si arriva sotto una bastionata detritica, si può scegliere di aggirarla a sx o dx, secondo le condizioni che ci si trova davanti.
entrambi si riuniscono in mezzacosta in leggera in salita che porta definitivamente al colle.
Discesa: a parte il primo pezzo per il resto si può scendere correndo senza grossi problemi, arrivati ai piani dei laghi diventa una vera goduria, si corre a fil di cielo con tutta la catena del gran Paradiso ben evidente.
- Cartografia:
- mappa digitale n 24 alta valle Orco gran Paradiso Fraternali editore