Il dislivello positivo è pertanto superiore ai 1000 m; a questi vanno ancora aggiunti vari saliscendi.
Bellissima escursione, qui viene proposto un anello la cui prerogativa è l’attraversamento/risalita dei canaloni, con un divertente tratto tra corde fisse che però non presenta mai pericoli.
Si parte dalla sterrata che si dirama dalla strada Dailley-Lavancher dove c’è il cartello di divieto (una volta c’era anche una palina segnavia). La strada si snoda con alcune serpentine, la si lascia per proseguire sulla pista sterrata un po’ inerbita che prosegue in direzione Dailley. La pista interseca il sentiero n. 2 che proviene dall’abitato di Dailley e continua ripida fino sul bordo del torrente dove poi termina nei pressi di una costruzione. Qui inizia il sentiero che sale nel fitto bosco ed arriva alle baite ristrutturate di Villottaz (1595 m). Si passano gli alpeggi, dopo l’ultima baita il sentiero si dirama: a sinistra il n. 2 per il Bivacco Pascal, a destra una traccia (oggi ancora segnalata dalle indicazioni del Tour di Liconi) che poco dopo si dirama ancora. Qui occorre prestare attenzione: ignorare la traccia di sinistra più marcata, che però, arrivata sul bordo del canalone, si perde; seguire invece la traccia di destra, molto meno evidente, che scende decisamente fino ad arrivare nei pressi del canalone dove incrocia con il sentiero “3A” (indicazione su masso). Probabilmente questo sentiero si può già incrociare salendo sul n. 2 prima ancora di arrivare a Villottaz.
Proseguire ancora verso il canalone, si trovano delle corde fisse (non necessario usarle) che delimitano il lato esposto. Il sentiero ora molto ben marcato scende nel canalone, lo attraversa e risale sul lato opposto, segue un tratto in falsopiano e, attraversato un altro canalone, si congiunge con il sentiero n. 3 che proviene da Lavancher. Il sentiero attraversa di nuovo il canalone, sale con interminabili zig-zag nella pineta e torna a sbucare sullo stesso canalone che ora va risalito con altri zig-zag. Terminata la risalita si prosegue in costa in leggera salita fino ad un punto aperto su tutta la Val d’Aosta; il Mont de La Lex è ora proprio lì sotto, con visibile la croce, e lo si raggiunge con una breve discesa.
Al ritorno seguire lo stesso percorso di salita fino al bivio dei sentieri 3-3A; si prosegue ora lungo il n. 3 che, ben marcato e senza possibilità di errore, riporta a Lavancher scendendo, dopo aver incrociato il Ru du Cotes, sulla sterrata di partenza chiudendo così l’anello.
- Cartografia:
- Valdigne Mont Blanc: Les sentiers-Comunità Montana Valdigne (distribuz. gratuita ai punti informazione).