Avvicinamento: in auto fino al park del rifugio, dove si iniziano a vedere i blocchi.
Guida: presso i gentilissimi gestori del rifugio si può acquistare la guida "Posti di Blocco" a 8€.
Boulder: i vari problemi non sono segnalati (tranne che su “Annibale”, n°37 posto all’inizio del sentiero per il biv. blais) ma, su quelli più frequenatati, ci sono evidenti segni di magnesite. Tanto è tracciato ma ci sono ancora tanti passaggi da scoprire. I primi blocchi (“I Coloniali”, n°1) sono a 10 min sotto il rifugio, quelli più lontani sono a 20 min sopra di esso “adagiati” alle pendici del Niblè. Il crash pad non è “strettamente indispensabile” ma è molto raccomandato, poichè alcuni sono ben alti e altri hanno rocce e ortiche alla base.
Roccia: in basso è quarzite solidissima(e dolorosissima), in alto invece diventa gneiss a grana fine: PORTARSI IL NASTRO.
Gradi: da boulder!!! quindi belli tosti. I passaggi più facili si trovano su I Coloniali (1), Levi’s (6), Placcona (8), il Confessionale (9), il Pastore (18), Puma Cave (19), la Sentinella (20), Materia Grigia (22), Placca dei Semplici (29), il Timido (33), Madonna del Lago (34). I più duri su: la Dogana (3), Stigmate (5), Inventati un nome (7), la Distilleria (16), Liste di Collocamento (17).
- Bibliografia:
- Posti di Blocco, Libreria La Montagna,