Il sentiero (trattorabile) passa subito vicino ad un grosso castagno al cui interno è alloggiata una scultura in legno. Piante di lamponi, felci, “appiccica-appiccica”, fragoline, “scoppiettini”, pisello e sedano selvatico sono solo alcune delle numerose piante che decorano il percorso. Un paio di ponticelli a quota 1200 mt circa attraversano il torrente prima di giungere nei pressi del primo insediamento minerario. Qui è ancora ben visibile la torre della teleferica. Si continua a salire estasiati dai giochi di schiuma disegnati dalla cascata che precipita in alto alla propria dx. Un paio di tornanti permettono di prendere quota lasciando in basso il livello del torrente. Qui sono ancora visibili i resti di antiche frane. In breve si giunge al ruscello con le sue rocce turchesi. Qui è d’obbligo risalire brevemente per ammirare il grottino/sorgente. Ritornati sul sentiero, in 5 minuti si raggiunge un altro insediamento minerario da cui partivano i cavi della teleferica (1 h e 45min dall’auto). Aggiungendo un’altra ora di cammino e 400 mt di dislivello, si può arrivare fino alla miniera di Servente, da cui, scendendo sul sentiero 3c che passa da Croix de Champ, si può fare un bel giro ad anello.