di transito da L'Ecot. Fattibile normalmente anche in stagione piuttosto avanzata.
Dal parcheggio seguire la strada che prosegue per le sorgenti del torrente Arc. La strada, dopo qualche km quasi in piano, termina alle grange “les Douis”, da qui inizia il sentiero (estivo) che porta alle sorgenti. La salita, in mancanza di neve nel centro della valle, si sviluppa su questo sentiero fino alla quota 2700. Da questa quota, su un risalto morenico, si scende nel vallone (si vede il torrente) e, con neve abbondante, lo si segue fino a raggiungere il “ghiacchiaio des source de l’arc”. Dal ghiacciaio puntare l’evidente intaglio del Colle Perduto, tra la Levannetta e la Levanna Orientale.
La parete ovest della Levanna Orientale è molto ripida. La salita è da iniziare prima del colle su un evidente pendio-colatoio che si riempe di neve(sulla verticale della vetta). Giunti quasi alla parte rocciosa, si devia a destra per una serie di nevai sospesi che, salendo, attraversano la parete. Si giunge così sulla cresta a pochi metri dalla vetta che si raggiunge con pochi passi su roccia alla propria sinistra. Salita e discesa molto esposte.
Per poter essere fattibile ci deve essere neve sufficiente, sicura, non troppo abbondante e non caduta di recente. La discesa in sci della parete è classificabile a ns avviso, stando stretti, 4.3 E3. Sono circa 300 mt più sui 50 che sui 45 gradi continui, con esposizione costante su salti di roccia per i primi 200 mt.
Si segue poi tutto il ghiacciaio (fino a quota 2700)e, senza riprendere il sentiero estivo (generalmente senza neve) si costeggia la piana del Lac des Sources Inferieurs e si imbocca uno dei tre valloni-canali (l’ultimo a sinistra scendendo è quello che perde per ultimo la neve!!) che scendono verso il fondo valle.
P.s. se c’è neve sufficiente in salita è sicuramente possibile salire con gli sci i pendii dei valloni, evitando una salita al quanto faticosa sul sentiero estivo.