L'itinerario va ricercato tra i numerosi isolotti rocciosi sparsi per la parete, ma non è difficile trovarlo.
Notevole lo sviluppo: circa 21 km in totale.
A nostro avviso la gradazione 4.2 di Toponeige è un po' strettina.
Da L’Ecot si segue la sterrata, un po’ noiosetta, fino a la Duis, da dove la parete è ben visibile, quindi in assenza di neve, si mantiene il sentiero che si sviluppa sul lato destro orografico del vallone. Si perviene al pianoro morenico a quota 2700 mt circa dove si può scegliere se mantenersi a sinistra (senso di marcia) lungo le sources de l’Arc superieurs fino a rimontare il ghiacciaio des trois Becs e di qui accedere facilmente alla parete (consigliato in salita), oppure, perdendo leggermente quota , seguire le sources inferieures verso il colle perduto e prima di raggiungerlo voltare decisamente a sinistra per superare con un breve ripido risalto i contrafforti di roccia alla base della parete stessa.
La parte superiore della parete è formata da un intrico di larghi passaggi tra isolotti rocciosi, che offrono diverse alternative di salita, la pendenza è equivalente.
Gli ultimi 50/100 mt sono i più ripidi e conducono alla lunga cresta sommitale, costituita da grandi blocchi di roccia.
In discesa è consigliabile seguire il corso delle sources de l’Arc inferieures lungo il lago omonimo. Anche se comporta l’attraversamento a spinta del pianoro, questo itinerario permette di raggiungere quello più a sinistra (orografica) dei 3 canaloni che scendono sulla piana di la Duis, il quale mantiene la neve molto più a lungo.
- Bibliografia:
- Toponeige Vanoise, it J2