
Partendo dal parcheggio sotto la diga del Surrù si segue il Sentiero Internazionale del Carro recentemente risegnato con bolli bianco-rossi e riattrezzato nella parte immediatamente sotto il colle dopo il crollo del 2019. Raggiunto il colle (3122) ci si abbassa sul versante francese seguendo il comodo sentiero per circa 150 m per poi iniziare ad attraversare a mezzacosta in direzione SE verso la base della Levanna Occidentale. In questo tratto si incontrano radi ometti (sparsi un po’ dappertutto!) e residui di piccoli nevai spesso anche fino a stagione avanzata. Non esiste un percorso obbligato ma in condizioni di buona visibilità la via migliore è abbastanza intuitiva (non troppo in alto dove le pietraie sono di più faticosa percorribilità, ne troppo in basso per evitare inutili perdite di quota). Arrivati non distanti dalla cresta che scende dalla Levanna Occidentale, anziché puntare ad essa, si continua a mezzacosta fino a raggiungere il pianeggiante Col des Pariotes (3034). Da qui bisogna scendere ancora seguendo a ritroso il sentiero che scende alle Sources de l’Arc (2750). In realtà non è necessario scendere fino a questo pianoro, ma si può riprendere a traversare verso il crestone SO della Levanna Centrale intorno alla quota di 2850 m. Al contrario, anche se apparentemente possibile, è sconsigliabile cercare di traversare direttamente da subito sotto il colle in quanto si arriverebbe comunque su un dirupo che costringerebbe a scendere più o meno dove si arriva attraversando più in basso. In ogni caso bisogna puntare al crestone detritico che scende dalla Levanna centrale e che costituisce la via di salita normale dal versante francese. Raggiuntolo faticosamente per pietraie alquanto instabili, lo si risale senza particolari difficoltà, ma sempre su terreno tutt’altro che solido, cercando il percorso meno faticoso (alcuni ometti) e avvicinandosi progressivamente alla cresta che porta alla Levannetta raggiungendola infine a pochi metri dalla cima. Qui si traversa per non più di una decina di metri su roccia finalmente decente e si sale con un ultimo passo di arrampicata l’ultimo blocco che costituisce la vetta vera e propria (circa 1.5 m, III decisamente faticoso ma non particolarmente esposto) con l’immancabile triangolino del CAI di Rivarolo.
Discesa. Lungo il percorso di salita. Per scendere dal blocco sommitale la cosa più semplice è saltare sulle rocce sottostanti. Attualmente (agosto 2020) è anche presente un cordino con moschettone per una brevissima calata di non più di un paio di metri.
- Cartografia:
- Cartografia: L'Escursionista - carta dei sentieri n. 14
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Galisia (Punta) – Punta Basei traversata per la Punta Bousson dal Lago del Serrù

Oin (Cima d’) Via Normale dalla Diga del Serrù per il Passo della Vacca

Vacca (Cima della) dal Lago del Serrù

Oin (Cima d’) Parete Nord

Carro (Cima del) Via Normale dal Lago Serrù

Uja (Punta dell’) dal Lago del Serrù per il Colle del Carro

Levanna Occidentale dalla diga del Serrù per il Colle del Carro

Gros Caval (Pointe du) da Lago del Serrù

Grande Aiguille Rousse dal Lago del Serrù per il Colle della Vacca

Grande Aiguille Rousse dal Lago del Serrù per la parete NE
