Il periodo adatto è la mezza stagione in particolare la primavera, strade generalmente poco trafficate ma con asfalto che richiede attenzione in discesa.
La salita finale al Monte Lesima, che è una strada asfaltata di servizio per il radar posto in cima, presenta delle pendenze quasi improponibili (tra 15e 20%), sicuramente poco adatte alla bici da strada.
Da Vignole Borbera si prosegue per la Val Borbera toccando Borghetto Borbera dove inizia la prima fase della salita, lungo le affascinanti gole del torrente, sino a Cantalupo Ligure; qui si prosegue a destra con un lungo falsopiano (pianura e dolci salite) toccando Albera Ligure e Cabella Ligure, dopo il quale riprende la salita, fra boschi nel selvaggio vallone verso Carrega Ligure, ultimo borgo abitato della vallata; fino a qui la salita è abbastanza piacevole e discontinua, mai impegnativa.
Da Carrega iniziano le rampe più impegnative, con lunghi tratti attorno al 10-12 % su spazi più assolati fino a raggiungere al colle delle Capanne di Cosola 1502 m.
Si scende ora per 2 km circa, perdendo un centinaio di metri di dislivello fino al Passo del Giovà 1368 m ignorando la deviazione a sinistra per Pian del Poggio e altre località. Si prosegue quindi in piano su una stradina asfaltata con asfalto piuttosto deteriorato, entrando in una fitta faggeta.
Dopo alcuni km si arriva ad un trivio, con a destra una ripidissima strada asfaltata con una sbarra che vieta il transito ai veicoli: qui ha inizio la terribile ascesa del Monte Lesima.
Subito una prima rampa durissima (molto difficile restare in sella), poi alcuni tornanti danno un piccolo aiuto ma le pendenze non scendono mai sotto al 15%. Superate le serpentine, anche una rampetta terribile e finalmente un tratto pianeggiante e in lieve discesa con ormai in vista la cima del Monte Lesima. Si deve affrontare ancora l’ultima rampa, durissima anche questa, finchè termina l’asfalto.
Da qui in pochi istanti a piedi si giunge in cima (stazione radar e maestosa croce metallica)
Il ritorno più rapido è sicuramente dal percorso dell’andata, con la breve risalita non dura a Capanne di Cosola; alternativamente si può ad esempio compiere un giro più ampio, tornando al Passo del Giovà e scendendo per la Val Staffora, per poi scollinare tramite Varzi in Val Curone, e quindi salendo a Dernice per ritornare a Cantalupo Ligure. In questo caso la distanza e il dislivello aumentano sensibilmente.