Prestare attenzione agli attraversamenti dei canali erbosi che separano i torrioni (meglio eventualmente non farli con le scarpette).
Materiale occorrente: corda singola da 60m, casco, 10 rinvii. Protezioni veloci inutili. ATTENZIONE: via in terreno d'avventura. Pioggia o umidità possono rendere il percorso molto insidioso.
Giunti al culmine si nota poco più in basso la cima dell'ultimo torrione.
Scendere con attenzione il canalone erboso tenendosi il torrione alla sinistra. In breve si raggiunge la punta ( blocchi accatastati nella direzione di discesa) del torrione centrale, marcata da due grossi bolli blu.
Sul lato destro (guardando a valle) reperire la catena della sosta da cui si effettua la prima doppia sino alla corda fissa ( già visibile dalla sosta).
Seguire la corda fissa verso destra (faccia a valle) sino alla fine ed attraversare orizzontalmente il ripido canalone (ATTENZIONE!!) erboso sino alla dorsale che brevemente a sinistra porta alla cima del primo torrione (blocchi accatastati) dove si reperisce la catena di sosta.
Effettuare una calata sino al fondo del torrione (targhetta di metallo alla base) ed all'inizio della via.
1° TORRIONE: Salire le facili placche appoggiate e dall’ultimo spit attraversare verso destra alla sosta S1 (3a) 20m. Superare lo strapiombo e proseguire per blocchi alla sosta S2 (5a) 20m.
Rimontare brevemente a sinistra la dorsale ed attraversare prestando attenzione il canale erboso sino alla corda fissa. Seguire in traverso la corda fissa fino alla sosta con cordone.
2° TORRIONE: Partenza delicata su placca poi muretto e traverso a sinistra dopo per blocchi alla sosta S3 (5a) 40m.
Uscire a destra della sosta ed attraversare in salita il canale erboso in direzione della estremità sinistra del torrione (spit visibili).
3° TORRIONE: Superare il diedro poi lo spigolo a sinistra. Innalzarsi sopra un tettino e proseguire per blocchi. Dall’ultimo spit traversare decisamente a sinistra per cengia dove dietro ad una sporgenza si trova la sosta S4 (4c) 35m.
Dalla sosta uscendo a sinistra facilmente si ritorna al bordo prativo e si riscende per il percorso di avvicinamento.
- Cartografia:
- Bassa Valle Susa e Sangone Fraternali