La zona pullula di animali, camosci, caprioli, cinghiali e, come già avvistato, un folto gruppo di rari mufloni!
Alla sx della prima casa di Gablera, inizia una serie di bei prati che portano ad una vasca antincendio dopo 2 baite. Dalla vasca seguire la ripida stradina fino ad una curva a dx dove, lasciata la stradina, si rimonta il dosso aperto per poi svoltare a sx per salire alla baita visibile. Da questa se raggiunge in breve un’altra dalla quale si seguono i bei pendii con radi larici fino a sbucare su un marcato sentiero che va seguito verso sx (ovest) per 200mt. lineari per andare a prendere la netta dorsale visibile nel punto più abbordabile. Su ripidi pendii raggiungerne presto il colmo e percorrerlo spostandosi sempre a sx per concatenare il percorso migliore attraverso ampie radure e pendii aperti comunque visibili. Non esistono problemi di boschina se non qualche rado cespuglio a pochi mt. dalla vetta. Discesa per il percorso di salita.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.9 Basse valli di Lanzo Alto Canavese la Mandria Val Ceronda e Casternone