Da Gimillan si segue il sentiero 8 che sale per i prati dietro il paese, e prosegue poi a mezzacosta. Dopo una leggera discesa al ponte di Ecloseur 1925 m, si riprende a salire per il vallone, lasciando a sinistra la cascata dell’Alpe Pila, e giungendo così alle Alpi Grauson Vieux 2271 m (ottima sorgente). Si prosegue per il sentiero principale, fino ad un bivio.
Si seguono le indicazioni per i laghi Lussert, superando una baita isolata a ridosso di un costone erboso (ottima fontana), e poco prima delle Alpi Grauson Nouveau si segue il sentiero inizialmente poco battuto che in breve porta al bellissimo lago Coronaz 2701 m.
Di qui è ben visibile la P. di Leppe. Si prosegue ora verso il Colle di St. Marcel e lo si raggiunge in breve. Da qui si segue la facile cresta di blocchi e roccette in direzione NNW sino ad una prima puntina con ometto in pietra. Segue una breve discesa ad una selletta sottostante dalla quale ci si abbassa sulla destra in un valloncello-canale. Proseguendo sulla traccia si giunge alla quota 2985 m IGM.
Da qui la cresta diventa più semplice e sempre seguendo la traccia si giunge in cima al M. Vallonet. Proseguendo in direzione della P. Di Leppe si raggiunge in breve ed abbastanza facilmente il Colle Vallonet 3062 m.
Dal colle si risale la cresta Est della Leppe, superando un ripido risalto erboso, e, quando la cresta si fa rocciosa, invece di spostarsi sul versante est di mobili detriti, fino al caratteristico spiazzo dal quale si elevano tre prominenze che costituiscono il culmine della Leppe, si attacca direttamente la cresta che senza percorso obbligato porta in cima (3305 m, 5,30 ore).
Da segnalare che la roccia inizialmente è abbastanza buona, poi via via che si sale diventa sempre più friabile e rende la salita abbastanza delicata (attenzione agli appigli che restano in mano).Discesa: per la via normale.
Tornati nuovamente al colle Vallonet, si scende direttamente per i pendii prima detritici poi erbosi fino al lago Coronaz, dove si riprende l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- IGC 3 1:50000
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Emilius Rosa dei Banchi