Si consiglia di spezzare la salita in due giorni e appoggiarsi al confortevole Rifugio Cai Somma Lombardo.
Partenza dal parcheggio di Riale 1743 m, dove è fatto obbligo lasciare l’auto, si risale e si percorre tutto il lago della diga di Morasco, si prende il sentiero verso l’alpe Bettelmatt (obbligatorio il nuovo sentiero) e percorsi alcuni dossi erbosi si devia a sinistra per il Lago Sabbione.
Qui arrivati si sale verso l’indicazione del Rifugio e poco prima si stacca il sentiero per i Gemelli di Ban. Il percorso è evidente, molto panoramico e sale dossi erbosi con vista sul lago dei Sabbioni, Hosandhorn e Arbola. La traccia sino al lago di Ban occidentale, 2618 metri, è sempre evidente ma al lago bisogna scendere ed aggirarlo sulla destra (sin qui la difficoltà è E, escursionistica).
Oltre il lago si sale su rocce rotte e grandi massi, ci si aiuta con ometti, si avvicina, ma sull’altro versante, l’ormai esile ghiacciaio di Ban. Sempre ponendo attenzione agli ometti, allo sfasciume e sassi instabili si raggiunge il pianoro dove a destra parte la cresta del Pizzo del Costolone, la quota è 2927 metri, si sale il filo di cresta di alcune decine di metri e compaiono verso sud il lago Sruer e il lago Vannino.
Ad un pianoro e verso ovest in basso compaiono le meravigliose Guglie del Lebendun, si scende verso sinistra, su fine sfasciume il ripido pendio e si mettono i piedi in un mondo lunare fatto di fini sabbie bianche! (sin qui la difficoltà del percorso è EE)
Per raggiungere la base della Punta di Lebendun è necessario dirigersi a ovest, scendere una quarantina di metri ed attaccare la cresta di nord-est, sassosa fatta di grossi blocchi di gneiss, sembra orrida ma man mano che si procede si sale velocemente e gli appigli non mancano. In vetta una piccola croce di legno ma il panorama d’intorno è di prim’ordine e ripaga la fatica della lunga escursione. (difficoltà EE/F)
- Cartografia:
- Geo4Map Valle Formazza (Devero-Binn-Goms)